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MALMANTILE | 4 – 1 | BELLARIA CAPPUCCINI |
Nozzoli | 1 | Filippeschi |
Zingoni | 2 | Panicucci |
Ceccantini | 3 | Landi |
Pucci | 4 | Ferretti |
Benelli | 5 | Fiorentini |
Vernich | 6 | Casini |
Maurello | 7 | De Luca |
Milazzotto | 8 | Marianini |
Iacono | 9 | Barani |
Serboli | 10 | Colombini |
Bandinelli | 11 | Ventre |
Dini | 12 | |
Manetti | 13 | Barbaro |
Burgnich | 14 | De Dominicis |
Lupinetti | 15 | Niang |
Turu | 16 | Milo |
Celentano | 17 | Sormani |
Fanfani | 18 | |
Rialti | 19 | |
Michelangelo Massimillo | All.: | Rino Bischelli |
ARBITRO: Rossomandi di Pistoia |
RETI: 20′ Bandinelli, 25′ Fanfani, 49′ e 86′ Iacono, 60′ De Dominicis |
La capolista Malmantile riprende il filo di un discorso interrotto solo dalla pausa natalizia e dopo aver chiuso il 2019 in maniera a dir poco “pirotecnica” giocando a tennis con i “colchoneros” dell’Atletico, inizia il 2020 con il botto calando il poker d’assi al termine del più classico dei testacoda che la vedeva opposta al Bellaria Cappuccini. Un match dal pronostico scontato ha, però, visto uscire dal sintetico della Guardiana di Lastra a Signa un Bellaria comunque molto generoso che onorando nel migliore dei modi l’impegno, specie nella fase centrale della ripresa, ha messo sotto torchio una compagine amaranto costretta prima a fare i conti con numerose ed importanti assenze e che poi, dopo appena un quarto d’ora di gioco, si è vista piovere sulla testa la tegola dell’infortunio che ha costretto Milazzotto ad una prematura resa incondizionata. Per entrambi i tecnici, poi, rimettere piede sullo storico terreno sul quale abitualmente gioca la Lastrigiana, è motivo di grande emozione. Lo è per il “Mago di Arma di Taggia” Michele Massimillo che su quella panchina ha costruito una carriera densa di successi a livello di settore giovanile ma lo è anche per l’esperto tecnico pontederese Rino Bischelli. Dopo aver centrato la promozione in Seconda Categoria ed aver lasciato la guida tecnica della squadra a Vincenzo Petrosino, al tecnico verde azzurro tocca riprendere in mano la guida dei “suoi bimbi” (come affettuosamente li chiama lui…) in occasione di una trasferta tutta particolare. E il nastro dei ricordi non può che riavvolgersi di quasi vent’anni quando Bischelli, allora alla guida della Santacrocese (che a quel tempo militava anch’essa in Seconda Categoria…) scese sul sabbione della Guardiana per affrontare la “super Lastrigiana” targata Massimo Nardi. L’eloquente 7-0 grazie al quale i biancorossi seppellirono gli omologhi santacrocesi, sciolse ogni dubbio su quale delle due compagini fosse la più forte in quel periodo storico e ripensando proprio a quella sfortunata domenica, l’ormai navigato trainer pisano non può far altro che prendere coscienza del fatto che anche il suo Bellaria dovrà tentare di scalare una montagna quasi insormontabile. Del resto, la classifica, parla chiaro. Pur tallonato dappresso da un irriducibile Ponte a Cappiano, in virtù di una disarmante continuità di rendimento, il Malmantile continua a veleggiare in testa alla graduatoria del Girone D. Diametralmente opposto è, invece, il cammino della compagine verde azzurra che, visti i soli due punti sin qui raggranellati in stagione, è ancora alla ricerca del primo successo in categoria. Una seppur flebile fiammella di speranza è concessa, ai pontederesi, dai problemi di formazione con i quali è costretto a confrontarsi mister Massimillo. Come se già non bastassero le assenze per squalifica di Tofani in difesa e di Rossi nel cuore della mediana, il “Mago” è costretto a far partire dalla panchina anche l’acciaccato Burgnich e il bomber Celentano, oltre al neo acquisto Lupinetti, al quale (com’è logico che sia….) dev’esser data la possibilità di integrarsi al meglio nel gruppo e negli schemi amaranto. La difesa è così ridisegnata dagli inserimenti di Benelli e Pucci ai quali è affidato il compito di affiancare e puntellare al meglio una linea maginot sostenuta dagli onnipresenti Giulio Zingoni e Ceccantini. In mezzo al campo, Milazzotto affianca l’esperto Vernich, con Serboli che sistemato in cabina di regia, funge da raccordo fra il cuore della manovra amaranto e il trio d’attacco formato da Bandinelli, Maurello e Iacono. Alla capolista occorrono appena tre minuti di gioco per dissipare ogni dubbio riguardo una formazione che agli occhi dei più attenti osservatori, potrebbe sembrare sin troppo rabberciata. E’ Maurello a liberarsi al limite dell’area verde azzurra per poi indirizzare a rete una violenta e precisa conclusione sulla quale Filippeschi è bravo a salvarsi grazie ad un’affannosa ma efficacissima respinta di pugno. Sono, dunque, bravi i ragazzi di Masimillo a prendere subito in mano le redini del gioco e ad occupare con efficacia gli spazi sul terreno della Guardiana. Un approccio da grande squadra che rischia, però, di subire un duro contraccolpo allo scoccare del 14′ quando Milazzotto si pianta sul prato sintetico procurandosi un infortunio ad un ginocchio. Massimillo si vede così costretto ad operare una prima sostituzione forzata che nonostante tutto, non incide sull’equilibrio del gioco amaranto. L’inserimento di Fanfani rappresenta, infatti (come vedremo più avanti) l’autentico “uovo di Colombo”. Per nulla intimorito da questo incidente di percorso, il Malmantile non solo continua ad attaccare ma al 20′ sblocca anche il risultato. Bella la veloce triangolazione che vede protagonisti due ragazzi che qualche anno fa, su questo stesso campo, regalavano gioie ed emozioni forti ai tifosi lastrigiani. Maurello imbecca Bandinelli che dopo essersi ottimamente liberato al limite dell’area, lascia partire una potente e precisa sciabolata, con la palla che s’insacca imparabilmente a fil di traversa. Sbanda, in questa fase, il Bellaria e ad un cinico Malmantile non resta che approfittarne per assestare agli avversari il secondo tremendo colpo da KO. Scocca il venticinquesimo sul cronometro della Guardiana quando i ragazzi di Massimillo conquistano un calcio piazzato da posizione decentrata sul fronte sinistro dell’attacco amaranto. La splendida pennellata di Bandinelli è un invito nozze per l’accorrente Fanfani che ben piazzato all’altezza del secondo palo, prima prende l’ascensore e poi staccando imperiosamente di testa, non lascia scampo a Filippeschi fissando il punteggio sul due a zero. Gli amaranto volano sulle ali dell’entusiasmo e al 28′ mancano d’un soffio l’appuntamento con la terza rete. Fanno ancora una volta tutto bene gli imprendibili attaccanti malmantilesi, con Bandinelli che smarca in area Iacono che dopo aver addomesticato la sfera, incrocia d’un soffio a lato alla sinistra di Filippeschi un rasoterra scoccato da posizione più che favorevole. Lo scampato pericolo risveglia finalmente anche i ragazzi di Bischelli che all’altezza della mezzora di gioco, “rischiano” in ben due occasioni di riaprire la contesa. Ci provano prima il velocissimo Ventre (splendida conclusione dal limite con la sfera che scheggia la traversa) e poi il guizzante Barani (velenosa punizione dal vertice sinistro dell’area che accarezza la parte superiore della traversa della porta difesa da Nozzoli). Sono, però, ancora i padroni di casa a divorarsi, all’altezza del 34′, l’occasionissima per calare il tris. Stavolta è Maurello a liberarsi a tu per tu con Filippeschi. Neppure lui, però, dimostra di possedere la necessaria lucidità sotto porta calciando debolmente sul primo palo e consentendo così all’estremo difensore ospite una comoda chiusura in tuffo. L’appuntamento con il gol che almeno virtualmente potrebbe chiudere la pratica, è solo rimandato ed inframezzato dall’intervallo fra primo e secondo tempo. L’approccio che i ragazzi di Massimillo hanno con la ripresa è a dir poco devastante per la truppa di Bischelli e al 49′ è Serboli a suonare la carica. Il regista amaranto è prima bravissimo a farsi largo in dribbling al limite dell’area verde azzurra e poi ad effettuare una battuta dalla distanza sulla quale Filippeschi può solo opporsi con i pungi. Il più lesto ad avventarsi su un pallone che staziona nei pressi della porta ormai incustodita è Iacono al quale non resta altro da fare che recuperarlo ed appoggiarlo comodamente in fondo al sacco. Partita in ghiaccio, verrebbe da pensare. E invece, no perché il Malmantile stacca momentaneamente la spina consentendo agli ospiti di avanzare notevolmente il raggio della propria azione. Al 60′ si snoda in maniera fluida e ordinata la manovra verde azzurra, con De Luca che dopo aver recuperato palla sulla trequarti allarga il gioco sul settore di destra premiando il puntuale inserimento di Ventre. Partendo in progressione sulla sua ala, l’esterno di Bischelli prima vince il duello con il neo entrato Manetti e poi, dopo esser giunto sulla linea di fondo, indirizza verso il centro dell’area amaranto un pallone sul quale Pucci interviene in anticipo di testa. La sua respinta è, però, corta ed approssimativa tramutandosi così in un comodo assist per l’accorrente De Dominicis che piombando in netto anticipo sulla sfera, riesce ad indirizzare verso i pali difesi da Nozzoli un chirurgico rasoterra sul quale nulla può fare l’estremo amaranto. Adesso, improvvisamente, è la squadra di Massimillo a mollare gli ormeggi ed a rischiare grosso tre minuti più tardi quando una nuova puntata offensiva verde azzurra, è tradotta in rete da un attaccante ospite che però, venendosi a trovare in posizione irregolare al momento del tocco vincente, si vede annullata la rete da un attento Rossomandi. Guai distrarsi o staccare la spina. Lo capiscono bene i ragazzi di Massimillo che scampato il pericolo, tornano a prendere in mano le redini della partita andando vicinissimi al quarto gol con Iacono. Ed è proprio il numero nove di casa a regalare, a quattro giri di lancette dal termine, la quarta perla di giornata ai propri tifosi (la seconda personale…). Ottimamente innescato da un intelligente assist di Lupinetti, Iacono è prima bravissimo ad uccellare il diretto avversario grazie ad un elegante sombrero e poi, dopo essersi presentato a tu per tu con Filippeschi, lo è ancor di più nel disegnare col compasso una meravigliosa rasoiata che permette al pallone di togliere la polvere dall’angolino basso alla destra del portiere. In pieno recupero, un ormai incontenibile Alessandro Iacono va vicinissimo alla tripletta personale sparando fra le braccia di Filippeschi un autentico rigore con palla in movimento originato da una stupenda combinazione sull’asse Maurello-Bandinelli. L’ultimo brivido di giornata lo regalano, però, i ragazzi di Bischelli che sul capovolgimento di fronte, impegnano severamente Nozzoli grazie al neo entrato Milo che dopo essersi fatto largo in area di rigore, batte a rete da due passi costringendo il numero uno amaranto alla provvidenziale chiusura sul primo palo. Abbassando inesorabilmente la saracinesca, Nozzoli fa calare i titoli di coda sul dodicesimo successo stagionale messo in bacheca dai ragazzi di Michele Massimillo. Una doverosa nota di meritò va comunque assegnata ad un generoso Bellaria Cappuccini che nonostante un cammino che con tutta probabilità lo riporterà dritto in Terza Categoria, onora con grande impegno un campionato che sin dalle sue primissime battute, si è rivelato assai complicato.