Al termine di novanta minuti di gioco ricchi di gol, colpi di scena ed emozioni forti, sulla tribuna del “Graziani”, la domanda che tutti legittimamente si pongono è; “Cosa sarebbe accaduto se questo match, invece che sul bel sintetico montelupino, si fosse disputato sul terreno del Comunale di Via De Gasperi?” La prima risposta che ci viene in mente, è di sicuro anche la più ovvia. Con molta probabilità, nonostante il maltempo abbia concesso una tregua, a Malmantile non si sarebbe giocato. E in considerazione di quel che le due squadre hanno fatto vedere, sarebbe stato un peccato non poter assistere ad un così bello spettacolo di fuochi d’artificio. Che l’Atletico non fosse quello dimesso e sin troppo arrendevole che ad inizio stagione, venne travolto fra le mura amiche dalla banda di Massimillo in occasione dell’esordio malmantilese in Coppa Toscana, lo dimostrano i numeri. La compagine guidata da Cristian Malvolti, infatti, è in piena salute e scende sul terreno della capolista portando in dote una striscia positiva di ben cinque risultati utili consecutivi che ad oggi, ne rafforzano la candidatura ad una tranquilla salvezza diretta. Non è un caso, infatti, che i “colchoneros” abbiano rimeditato l’ultima sconfitta lo scorso 10 novembre in casa del Ponte a Cappiano; seconda forza del Girone D ed in attesa di un eventuale scivolone amaranto che possa consentirle, in caso di contemporaneo successo nella sfida che la vede opposta al Club Sportivo, di scippare proprio sul filo di lana alla compagine di Massimillo il titolo di Campione d’Inverno. Una sfida che dunque si presenta più complicata di quanto non dica la classifica, inizia nel peggiore dei modi per la capolista. Sono passati appena due minuti di gioco quando una buona manovra intessuta sul settore di sinistra dall’accoppiata Morena-Loia, fa pervenire il pallone a Becherucci che ben appostato poco dentro l’area di rigore, fa partire un preciso rasoterra che s’insacca con chirurgica precisione nell’angolino basso alla destra di Nozzoli. Il sorprendente e repentino vantaggio fucecchiese è uno schiaffo che se da un lato è molto duro da incassare, dall’altro risveglia l’orgoglio amaranto. Il Malmantile inizia a far gioco ed anche se, nei primi venti minuti del primo tempo, la retroguardia bianco-rosso-blu riesce a difendersi con ordine non facendo correre particolari pericoli a Santini, la grinta e la solidità di Rossi in mediana, la sempre lucida e propositiva regia di Serboli, i guizzi di Bandinelli e la velocità della coppia d’attacco composta da Celentano e Iacono, fanno pendere il piatto della bilancia in favore della formazione amaranto. Dopo aver preso le misure all’avversario, il Malmantile inizia finalmente a lasciare anche traccia del proprio passaggio in cronaca riacciuffando la parità allo scoccare del 21′ quando, sugli sviluppi di un corner dalla destra tagliato verso l’area fucecchiese da Ceccantini, una non perfetta respinta della retroguardia ospite fa nuovamente pervenire la sfera sui piedi dell’ex difensore esterno del Club il quale, dopo averla recuperata, la pennella nuovamente nel cuore dei sedici metri avversari facendola spiovere sul secondo palo. Ancor più grave è, stavolta, l’ingenuità commessa dalla retroguardia di Malvolti che consente al ben piazzato Zingoni di girare in rete da due passi il punto del pareggio. Non si fa, però, attendere la risposta dei colchoneros che al 24′ sfoderano per la prima volta in questa giornata una delle loro armi più pericolose; quella che permetterà loro, nei minuti successivi, di rimanere saldamente in partita. Simone Bassi dimostra di avere il piede caldissimo; la traiettoria disegnata dal numero sei ospite sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla sinistra è assai insidiosa e costringe Nozzoli a salvarsi con qualche affanno all’altezza del primo palo. Quattro minuti più tardi sono però i padroni di casa ad andare ad un passo dal vantaggio. Sugli sviluppi di un lungo rilancio dalla trequarti, la palla pare destinata a terminare sul fondo. Non vuol però arrendersi all’evidenza Alessandro Iacono che mettendo a frutto le sue ottime doti di velocista, riesce non solo a raggiungerla prima che varchi la linea bianca ma grazie ad una gran giocata, riesce persino a riproporre verso il centro dell’area ospite uno stupendo traversone teso. L’accorrente Celentano cerca di approfittare dell’occasione ma giunto a rimorchio sulla sfera, non riesce ad inquadrare lo specchio della porta calciando oltre la traversa da ottima posizione. Il centrattacco amaranto si rifà con gli interessi quattro minuti più tardi quando, sfruttando al meglio un grandissimo assist proposto da Serboli e venuto al termine di una prorompente galoppata sulla destra operata dal numero dieci malmantilese, gira comodamente in rete di testa da due passi il pallone del 2-1. La strada sembra farsi adesso tutta in discesa per i ragazzi di Massimillo che continuano a far gioco andando vicinissimi al terzo gol quando il cronometro ha da poco iniziato a percorrere il suo trentacinquesimo giro. Una bella spizzata di testa libera la corsa di Iacono che si presenta al limite dell’area lasciando poi partire una bella conclusione rasoterra sulla quale è altrettanto pregevole l’intervento in tuffo da parte di Santini che volando con i tempi giusti sulla propria sinistra, impedisce al pallone di infilarsi in rete. Al 38′ la coppia Bandinelli-Serboli si esibisce in un numero d’alta scuola che strappa gli applausi “bipartisan” degli spettatori assiepati in tribuna. Bello il suggerimento del numero undici che smarca in area l’ex regista della Lastrigiana che a sua volta, dopo essersi liberato del diretto avversario grazie ad un elegante sombrero, si presenta a tu per tu con Santini calciando, però, sopra la traversa. Pur approcciando con una buona dose di determinazione anche la ripresa, il Malmaantile ha però il torto di non chiudere i conti. Serboli ci riprova dopo tre minuti di gioco ma la sua conclusione da buona posizione non centra il bersaglio grosso. Al 51′ accade così quel che in pochi si attendono. Bassi scodella verso l’area amaranto una punizione dalla destra ma un pallone piuttosto lento e non troppo teso che spiove nell’area piccola all’altezza del secondo palo, non dovrebbe rappresentare un potenziale pericolo per Nozzoli. Fatale è, però, l’indecisione commessa dal numero uno amaranto che invece di uscire tempestivamente incontro alla sfera, resta fermo fra i pali consentendo così al ben appostato Kevin Fili la comoda deviazione vincente di testa da due passi. La squadra di Massimillo sembra ripiombare nel buio che aveva caratterizzato la fase iniziale del match e neppure la stoccata dal limite proposta da un Serboli ottimamente innescato da Bandinelli e terminata di poco a lato alla destra di Santini (57′) pare scuotere la truppa amaranto. Al 58′ i ragazzi di Malvolti si riportano all’attacco conquistando un altro calcio piazzato sulla trequarti destra alla cui battuta si porta nuovamente lo specialista Bassi che come già fatto in precedenza, fa spiovere un insidioso pallone verso l’area avversaria che stavolta è letto come peggio non si potrebbe fare dalla retroguardia malmantilese. Una respinta corta ed approssimativa funge da involontario ma micidiale innesco per l’accorrente Petova che giunto di gran carriera sulla sfera, indirizza a rete una precisa rasoiata che s’insacca nell’angolo basso alla destra di Nozzoli. Un match dall’andamento imprevedibile ed assolutamente sconsigliato ai deboli di cuore subisce, così, il terzo ribaltone. I colchoneros sono di nuovo avanti ed anche se questo potrà sembrare altrettanto incredibile, sono proprio loro che invece di provare a gestire il vantaggio, tre minuti dopo decidono di tirarsi la classica martellata sugli attributi che tanto indispettisce le consorti. Il Malmantile prova a gettarsi in avanti alla ricerca del pareggio e proprio Fili, dopo aver regalato ai suoi il punto del momentaneo 2-2, decide di combinarla davvero grossa strattonando per la maglia il numero sette amaranto Iacono e regalando così al Malmantile un sacrosanto calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Serboli che con precisione e freddezza, piazza la palla alle spalle di un reattivo Santini che pur gettandosi dalla parte giusta, non riesce ad arrivare sul pallone. Per un arrabbiatissimo Malvolti, però, i guai sono tutt’altro che finiti. Kusi protesta nei confronti del direttore di gara che sentendosi rivolgere qualche epiteto non proprio carino, gli sventola in faccia il cartellino rosso. L’Atletico si trova così costretto a disputare l’ultimo quarto di gara in inferiorità numerico. Ciononostante, al 64′, è ancora la formazione ospite ad avere fra i piedi la doppia clamorosa chance per tornare in vantaggio. Stavolta, però, Nozzoli si supera respingendo con il corpo la conclusione a botta sicura proposta da Loia che a sua volta, dopo essere tornato in possesso della sfera, calcia malamente a lato da buona posizione. E’ a questo punto che il match prende la piega decisiva. Un ben ispirato Serboli sale in cattedra consentendo al Malmantile di tenere costantemente alto il baricentro del gioco ed ispirando i compagni d’attacco. Al 65′ è Bandinelli che dopo essere andato via di forza sul settore di sinistra, semina il panico nel cuore della retroguardia fucecchiese. L’esterno sinistro di Massimillo riesce anche a saltare di slancio Santini in uscita ma il suo tocco rasoterra trova la provvidenziale opposizione di Nuti il quale, complice anche un pizzico di buona sorte, riesce a toccare la sfera con la punta del piede salvando la propria rete. Al 72′, però, nulla può la difesa dei colchoneros sulla stupenda combinazione volante fra Celentano e Bandinelli il quale serve in verticale Serboli che dopo aver agganciato la sfera, la gira alle spalle di Santini portando il Malmantile in vantaggio. La staffetta in attacco fra Iacono e Maurello conferisce nuova energia alla fase offensiva amaranto. E non è, dunque, un caso se proprio il numero diciotto malmantilese, ottimamente innescato da un Serboli che nell’occasione veste alla perfezione anche i panni dell’uomo assist, mette a segno il punto del momentaneo 5-3 piegando le mani di Santini con una conclusione potente e precisa. Un combattivo e mai domo Atletico sembra aver definitivamente esaurito le batterie e il Malmantile, dopo aver messo in ghiaccio i tre punti, arrotonda ulteriormente il risultato a due minuti dal termine grazie ad uno stupendo contropiede da manuale. Ceccantini imbecca sulla sinistra Maurello che parte in progressione vanamente inseguito da un avversario, entra in area di rigore e dopo aver saltato di slancio anche Santini in uscita, porge su un piatto d’argento a Serboli il pallone che permette al numero dieci amaranto di mettere facilmente a segno il punto che gli vale la tripletta personale. Si conclude dunque con il botto una prima parte di stagione tutta da ricordare per i ragazzi di Michele Massimillo. Il Malmantile è campione d’inverno; un titolo ancora “platonico”, certo, ma che mette in evidenza le grandi qualità di un gruppo costruito col chiaro intento di riconquistare un posto in Prima Categoria. Metà missione è dunque compiuta ma la gara con l’Atletico ha dimostrato che nessun avversario dovrà essere sottovalutato e che ogni amnesia, piccola o grande che sia, potrebbe essere pagata a carissimo prezzo. L’Atletico ha dimostrato di essere formazione in grado di dar fastidio a tutti ed anche se il cammino è ancora lungo, il raggiungimento i una tranquilla salvezza non è più solo un lontano miraggio.
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MALMANTILE | 6 – 3 | ATLETICO FUCECCHIO |
Nozzoli | 1 | Santini |
Zingoni | 2 | Nuti |
Ceccantini | 3 | Garofalo |
Milazzotto | 4 | Kusi |
Tofani | 5 | Fili |
Benelli | 6 | Bassi |
Iacono | 7 | Petova |
Rossi | 8 | Morena |
Celentano | 9 | Becherucci |
Serboli | 10 | Loia |
Bandinelli | 11 | Lucchesi |
Dini | 12 | |
Pucci | 13 | Carpignani |
Manetti | 14 | Bajrami |
Turu | 15 | Trotta |
Vernich | 16 | Grossi |
Rialti | 17 | Gori |
Maurello | 18 | |
Fanfani | 19 | Bagnoli |
Burgnich | 20 | |
Michelangelo Massimillo | All.: | Cristian Malvolti |
ARBITRO: Perdnojaj di Firenze |
RETI: 2′ Becherucci, 21′ Zingoni, 32′ Celentano, 51′ Fili, 58′ Petova, 61′ Rigore, 72′ e 88′ Serboli, 76′ Maurello |
ESPULSO: Kusi al 62′ per proteste |