Per la serie: “Gli esami non finiscono mai”, questa quattordicesima giornata di campionato ne propone uno davvero molto importante e se possibile, da superare a pieni voti. La bellissima cornice offerta dal rinnovato manto sintetico del “Ferenc Puskas” di Signa, assume così i connotati di uno stupendo palcoscenico sul quale si esibiscono, da una parte, un Daytona che dal ruolo di autentica sorpresa che aveva recitato ad inizio stagione, è passata a quello di assoluta protagonista e dall’altra, un’ormai consolidata capolista Malmantile in cerca di conferme dopo il successo casalingo di sette giorni fa con la Giovanile Sextum. Classifica a parte, sono molti i motivi d’interesse che spingono un buon pubblico ad arrampicarsi sulla precaria tribunetta fatta di legno e ferro. Il Daytona scende in campo con tanto entusiasmo, gran voglia di continuare a stupire e perché no, fare lo sgambetto alla corazzata amaranto ed operare così l’aggancio al vertice. Sul fronte malmantilese, invece, desta moltissima curiosità il ritorno in amaranto di Matteo Celentano, chiamato dal diesse Caroti e da mister Massimillo con l’intento di non far rimpiangere Niccolò Malpici. Il “Mago di Arma di Taggia”, poi. incrocia nell’occasione il proprio destino con quello di uno dei suoi ragazzi classe 2000 che ha guidato ai tempi in cui allenava nel settore giovanile della Lastrigiana. Nelle file rosso blu, infatti, Tommy Stellini è chiamato a sostituire fra i pali lo squalificato Luca Mori; senza dubbio, un bell’esame di maturità anche per lui che si vede affidate dall’esperto Armando Tarducci le chiavi della porta signese. La prima frazione di gara conferma quanto di buono è stato scritto e detto riguardo al buon calcio proposto dall’ex tecnico, fra le altre, di Tavola, Rinascita Doccia e San Lorenzo Campi Giovani. Muovendosi sul terreno di gioco con grande rapidità, il Daytona alza subito il baricentro del proprio gioco costringendo così il Malmantile ad arretrare il proprio raggio d’azione. I ragazzi di Tarducci fraseggiano con qualità e precisione in mediana allargando spesso il gioco e riuscendo così a sfruttare il piccolo terreno di Via Del Crocifisso anche in ampiezza. E’ evidente che i rosso blu siano più abituati a giostrare in spazi maggiormente ristretti e dando fondo alla qualità di Ciulli e all’intraprendenza di Fullone, costringono gli ospiti ad adoperarsi in una dispendiosa fase difensiva. Specie sul settore sinistro della retroguardia, il Malmantile soffre le frequenti incursioni operate dall’ex Lanciotto e Rinascita Doccia che non trovando una solida opposizione, riesce spesso a portarsi in avanti e ad operare pericolosi traversoni che hanno l’intento d’innescare i terminali offensivi rosso blu. Non è un caso, dunque, che i primi cenni di cronaca vedano maggiormente incisivo sotto porta un propositivo Daytona. Al 10′ Ciulli inventa un assist al bacio che libera in area il velocissimo El Hani che però, dopo aver ottimamente controllato la sfera, spreca un’ottima occasione calciano di poco sul fondo da ottima posizione. Al 18′ il pericolo per la difesa amaranto si materializza su palla inattiva. Gabrielli disegna verso l’area ospite una stupenda traiettoria dalla bandierina di sinistra. Uno schema collaudato dai ragazzi di Tarducci, con la sfera che spiove all’altezza del secondo palo, dove l’accorrente Bouhafa, saltando più in alto di tutti, incorna a rete da favorevole posizione. Provvidenziale, nella circostanza, è l’intervento di Burgnich che ben piazzato a ridosso della linea di porta, ricaccia indietro con un gran calcione un potenziale pericolo. La squadra di Massimillo soffre, si chiude bene in difesa, attende ma al momento propizio, è lei ad incidere sul match il graffio della capolista di razza. Scocca sul cronometro del Crocifisso il minuto numero ventisei quando un preciso suggerimento dalla trequarti, funge da innesco per Celentano. Il bomber di scuola Scandicci e Spezia non si fa certo pregare e dopo aver addomesticato la sfera ed essersela aggiustata sul piede preferito, incrocia a rete un micidiale rasoterra sul quale nulla può fare l’ex lastrigiano Stellini. Davvero un bel sistema, quello escogitato dal numero nove amaranto, per ripresentarsi alla grande davanti al pubblico malmantilese. Lo svantaggio non scoraggia i ragazzi di Tarducci i quali, però, pur tornando a fare la partita, riescono a rendersi nuovamente pericolosi solo al 42′ e solo in conseguenza di un’evidente amnesia nella quale incappa la retroguardia di Massimillo. L’azione buona nasce dall’ennesimo sganciamento sulla destra di Fullone che giunto sulla trequarti, ripropone verso l’area ospite il solito traversone lungo. Né i difensori amaranto, né Nozzoli riescono ad intervenire favorendo così il puntuale inserimento da parte di Brunelli. Quello che capita fra i piedi del numero sei di casa è un pallone d’oro che però il centrocampista di Tarducci non riesce a girare a rete con la necessaria cattiveria. Grazie al montante della propria porta e ad un pizzico di buona sorte, Nozzoli riesce così a neutralizzare la potenziale minaccia concedendo agli avversari solo un calcio d’angolo. Anche se la spinta offensiva di Fullone ed il rendimento in mediana di Ciulli calano alla distanza, anche nella ripresa il filo conduttore del gioco non muta di una virgola. Sono sempre i ragazzi di Tarducci a menare la danza, con la differenza che adesso, nel tentativo di superare la linea maginot eretta da Zingoni e compagni a difesa dei pali presidiati da Lorenzo Nozzoli, i rosso blu provano a passare da sinistra sfruttando il dinamismo e la velocità di El Hani. La difesa del Malmantile, però, regge bene l’urto ed anzi, al 65′, sono i ragazzi di Massimillo ad avere la grande chance per il raddoppio. Maurello calcia bene un corner dalla destra e nel cuore dell’area signese, è Celentano a saltare più in alto di tutti e ad incornare di testa da buona posizione. Così com’era accaduto nel primo tempo a parti invertite, tocca stavolta a Stellini chiudere lo specchio della porta ed evitare il raddoppio amaranto salvandosi con bravura ma anche con un pizzico d’affanno. Al 68′ i ragazzi di Tarducci provano a mettere in atto l’ennesima variazione al proprio tema tattico tornando a passare da destra ma utilizzando, stavolta, Gabrielli. Il “dieci” rossoblu è bravissimo ad andar via in velocità e ad incunearsi nel cuore dell’area amaranto, dove Tofani, entrando in netto ritardo su di lui, lo tocca irregolarmente sul piede d’appoggio mettendolo a terra. L’arbitro Tarocchi che fino a questo momento ha interpretato la gara in puro “british style” fischiando il meno possibile e spesso scontentando un po’ tutti, stavolta non può esimersi dal concedere ai padroni di casa un sacrosanto penalty che lo stesso Gabrielli traduce con freddezza a rete riportando la sfida in perfetto equilibrio. L’ultimo quarto di partita scorre via lungo il filo dell’equilibrio, con il Daytona che pur provando a proporre il proprio gioco, non riesce mai a concludere verso i pali di Nozzoli e con un Malmantile dedito sì alla fase di contenimento ma sempre e comunque pronto a pungere in fase di ripartenza Non è un caso, infatti, che Massimillo inserisca sul terreno di gioco il “bomber di scorta” Alessandro Iacono che in più di un’occasione in questa prima parte del campionato, subentrando a gara in corso, è risultato decisivo. Le due formazioni sembrano destinate a dividersi la posta in gioco e nulla sembra poter cambiare le sorti di un match divertente, equilibrato ed interpretato a gran ritmo da entrambe le formazioni. E’ all’87’ che il match riserva gli ultimi emozionanti colpi di scena. Il Daytona si lancia all’attacco e una palla filtrante libera la corsa di El Hani che sembra partire in netta posizione di off side. Tarocchi lascia proseguire e il rapidissimo numero undici sembra giungere per primo all’appuntamento con una sfera che a quel punto sarebbe facile da girare a rete. Non si arrende, però, sul fronte opposto un reattivo Nozzoli che uscendo con i tempi giusti dai propri pali, non solo anticipa l’avversario grazie ad una coraggiosa uscita bassa ma riesce perfino a sradicargli la sfera dai piedi ed a far poi ripartire l’azione amaranto. Il fronte del gioco si ribalta e dalla parte opposta del campo, un rimpallo al limite dell’area favorisce proprio Iacono che ottimamente appostato a pochi passi dalla porta, prima raccoglie la sfera e poi con grande freddezza, batte imparabilmente Stellini grazie ad un preciso tocco dalla media distanza. La squadra di Armando Tarducci si getta in avanti capofitto alla ricerca del pareggio ma nel corso dei cinque minuti di recupero concessi da Tarocchi, è ancora Nozzoli ad abbassare per l’ultima volta la saracinesca e a dire di no all’insidiosa rasoiata dalla distanza proposta dal neo entrato Kobali. Cuore, solidità e cinismo sono doti imprescindibili per chi vuol puntare a grandi risultati e nell’occasione, il Malmantile targato Michele Massimillo, dimostra di possederle tutte, queste caratteristiche. Superando a pieni voti questo durissimo esame, il Malmantile non solo si conferma al vertice del Girone D ma ridimensiona, seppur solo leggermente, le ambizioni di un bel Daytona al quale va ascritto forse solo il demerito di non essere stato troppo “cattivo” negli ultimi sedici metri. Pur andando a meno sei dalla capolista, infatti, la formazione di Armando Tarducci pone una seria candidatura per un posto nei play off. Il campionato, però, è ancora lungo e certamente, giocando con questa qualità, i rosso blu potranno riservare ai propri sostenitori altre belle sorprese.
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DAYTONA CALCIO | 1 – 2 | MALMANTILE |
Stellini | 1 | Nozzoli |
Bouhafa | 2 | Zingoni |
Giacomelli | 3 | Ceccantini |
Leone | 4 | Burgnich |
Fullone | 5 | Tofani |
Brunelli | 6 | Rossi |
Carpinella | 7 | Maurello |
Ciulli | 8 | Vernich |
Iadicicco | 9 | Celentano |
Gabrielli | 10 | Serboli |
El Hani | 11 | Bandinelli |
Ibraliu | 12 | Dini |
Masi | 13 | Benelli |
Lenzetti | 14 | Manetti |
Sanni (21) | 15 | Pucci |
Bigiarini | 16 | Turu |
Ceccarelli (23) | 17 | Iacono |
Conti (24) | 18 | Milazzotto |
Kobali | 19 | Fanfani |
Straccali | 20 | |
Armando Tarducci | All.: | Michelangelo Massimillo |
ARBITRO: Tarocchi di Prato |
RETI: 26′ Celentano, 68′ rigore Gabrielli, 87′ Iacono |