Nel contesto di un campionato equilibrato e almeno in questa prima fase della stagione, ricchissimo di pretendenti al titolo, il big match che sul terreno del Comunale oppone il Malmantile alla Giovanile Sextum ha un sapore tutto particolare. Conquistare i tre punti significherebbe dare un bello scossone al vertice della classifica occupato, alla vigilia di questa sfida, dalla compagine amaranto ma a giusta ragione, anche nel mirino dei ragazzi guidati da Federico Lombardi, indietro di due sole lunghezze. Guardando la classifica, un match importante non solo per le due contendenti ma anche per tutto quel gruppetto di squadre che impegnate su altri campi, stanno alla finestra in attesa di uno scivolone di uno dei due litiganti o ancor meglio, di un mezzo passo falso che li coinvolga entrambi. Un terreno di gioco ridotto in pessime condizioni a causa delle abbondanti piogge cadute nel mese di novembre, rende poi il compito ancor più difficile. Per vincere, insomma, oltre che alla tecnica di base ed alle qualità fisiche, occorreranno cuore, grinta, generosità e carattere. Dopo aver salutato in settimana Niccolò Malpici (passato al Cerbaia) mister Massimillo decide di affidarsi ad un concreto e solido 4-4-2 che poggia sui perni rappresentati da Burgnich e Zingoni in fase difensiva; dall’esperto Vernich e dal roccioso Giulio Rossi nel cuore della mediana e dall’inedita coppia d’attacco composta da Maurello e Iacono. Punta tutto sulla fisicità e l’esperienza mister Cavallini (che sostituisce nell’occasione lo squalificato Lombardi) che affida le sorti della propria manovra ad un grintoso Vincenti, ad un ordinato ed intelligente Spinelli ed ai sempre insidiosi Di Lupo e Berti. Bastano pochi minuti per rendersi conto del fatto che più che a una partita di pallone, assisteremo ad un vero e proprio braccio di ferro. Un campo che in alcune zone possiamo tranquillamente definire impraticabile, non favorisce né la buona tecnica posseduta dai ragazzi di Massimillo, né la fisicità della quale fanno sfoggio i nerazzurri di Cavallini. Le difese hanno spesso la meglio sugli attacchi e se da una parte le frequenti incursioni sulla destra operate da Burgnich trovano sovente in anticipo i difensori nerazzurri, dall’altra, un monumentale Giulio Zingoni, sempre ben supportato da Ceccantini, Tofani e dallo stesso ex giocatore di Empoli, Lanciotto e Lastrigiana inaridisce le fonti di gioco avversarie che anche in mediana trovano in Vernich un ostacolo praticamente insormontabile Per annotare sul proprio taccuino l’unico passaggio lasciato in cronaca da una delle due compagini nell’arco dei primi quarantacinque minuti, occorre attenderne ben trentotto. E come spesso accade in questi casi, è sugli sviluppi di una palla inattiva che Spinelli impegna Nozzoli in una sicura presa in tuffo sulla propria sinistra. Anche la fase iniziale della ripresa ripropone al pubblico accorso sulla tribuna del Comunale il medesimo filo conduttore lungo il quale si è snodato tutto il primo tempo. Dopo dieci minuti, però, Massimillo decide di provare a cambiar marcia inserendo Serboli (partito precauzionalmente in panchina a causa di un risentimento ad un ginocchio) al posto di Tofani e di arretrare, conseguentemente, il raggio d’azione di Rossi che dalla mediana si sposta nella posizione di centrale difensivo. Nonostante una buona partenza della Sextum ed una prima occasione targata Berti (profondo sganciamento che si conclude con una battuta a rete da buona posizione che termina non di molto sopra la traversa) la mossa operata dal “Mago di Arma di Taggia” sortisce ben presto i frutti sperati. Trascinati da un motivato Serboli, i centrocampisti amaranto alzano il baricentro della propria azione e al 63′ è proprio il numero diciotto a chiamare al lavoro Becuzzi, bravo a respingere in tuffo una punizione a girare dalla sinistra che il fantasista ex Lastrigiana decide d’indirizzare direttamente verso la porta. E’ a questo punto che il tecnico malmantilese decide di operare un altro cambio che dieci minuti più tardi risulterà decisivo inserendo Fanfani al posto di Iacono; intuizione, questa, che contribuisce in maniera determinante a ridare velocità e corpo alla manovra amaranto. Al 73′, l’episodio che decide la partita, prende avvio proprio dai piedi dell’ex centrocampista di Lastrigiana e Legnaia. Fanfani è bravissimo a sgusciare con grande rapidità sul settore di sinistra e dopo aver superato di slancio il diretto avversario, taglia verso il centro dell’area ospite un pallone sul quale piomba come un falco Bandinelli. Dopo aver agganciato la sfera, l’ex lastrigiano gira a rete di prima intenzione dalla media distanza piazzando la palla imparabilmente nell’angolo basso alla sinistra di Becuzzi. Esplode la gioia in tribuna ma la gara è tutt’altro che conclusa. La reazione d’orgoglio da parte dei ragazzi di Lombardi e Cavallini è veemente e nell’ultimo quarto di partita, occorre il miglior Nozzoli per impedire ai nerazzurri di riagguantare il pareggio. Al termine di un match equilibrato, estremamente combattuto e diretto con qualche incertezza da Nencioli, ad avere la meglio è il grande carattere di un altrettanto grande Malmantile che conquistando tre punti di platino, continua a fare la voce grossa mantenendo saldamente in mano le redini del Girone D. Di strada da percorrere ce n’è ancora molta ma la forza e la coesione mostrate dal gruppo amaranto, fanno davvero ben sperare. La Sextum, invece, ha perso una grande occasione. I nerazzurri avrebbero senz’altro meritato qualcosa in più ma un bravissimo Nozzoli e quel pizzico di mancanza di lucidità negli ultimi sedici metri, sono costati carissimi alla truppa di Federico Lombardi che comunque si mantiene nelle zone nobili della classifica.
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MALMANTILE | 1 – 0 | GIOVANILE SEXTUM |
Nozzoli | 1 | Becuzzi |
Zingoni | 2 | Giani |
Ceccantini | 3 | Lazzeri |
Burgnich | 4 | Vincenti |
Tofani | 5 | Pellegrini |
Rossi Giulio | 6 | Ferrucci |
Maurello | 7 | Coscetti |
Vernich | 8 | Spinelli |
Iacono | 9 | Betti |
Milazzotto | 10 | Di Lupo |
Bandinelli | 11 | Berti |
Dini | 12 | Rossi Marco |
Benelli | 13 | Benincasa |
Pucci | 14 | Donati Lorenzo |
Manetti | 15 | Donati Stefano |
Turu | 16 | Giorgi |
Fanfani | 17 | Pagano |
Serboli | 18 | Davini |
19 | Principessa | |
20 | Pacifico | |
Michelangelo Massimillo | All.: | Federico Lombardi (Squalificato). IN PANCHINA: Marco Cavallini |
ARBITRO: Nencioli di Prato |
RETE: 73′ Bandinelli |