Alla vigilia di questa dodicesima giornata di campionato, sono tredici le lunghezze che separano un Malmantile che vaga ancora nel buio alla ricerca dei primi punti stagionali ed un Gambassi che pur trovandosi nella parte medio bassa della classifica, si è fin qui dimostrata formazione concreta e poco avvezza alle mezze misure. O bianco, o nero; questo sembra essere il tema che caratterizza il cammino percorso dai ragazzi guidati dall’ex tecnico del Certaldo Franco Panichi, ai quali è ancora sconosciuto il significato della parola “pareggio”. Va da sé che due formazioni che posseggono determinate caratteristiche, non possono che inseguire un unico obbiettivo; la vitoria. Come sempre accade quando scendono in campo gli Juniores amaranto guidati da Marco D’Alessandro, il pronostico appare, purtroppo, scontato. Il Malmantile, reduce dal pesante rovescio subito la scorsa settimana nel derby giocato alla Ginestra, non sembra avere neppure stavolta i numeri dalla propria parte. Il Gambassi, infatti, viene dal successo interno con la formazione B del Montelupo e punta dritto alla riconferma. Qui si fermano le considerazioni che hanno caratterizzato l’immediato pre partita e che disegnano un quadro talmente ben definito che porterebbe qualunque appassionato di calcio a rimanere, complice la serata fresca e umida, in casa al calduccio. Il calcio, però, è bello proprio perché imprevedibile. E al termine dei novanta minuti di gioco, quei pochi temerari che hanno sfidato un meteo non del tutto favorevole, potranno dire di essersi divertiti e di non rimpiangere il prezzo del biglietto che la signora Tina strappa sempre a tutti col sorriso e con amorevole cura. Al termine di un match equilibrato e ben interpretato nonostante le pessime condizioni del terreno di gioco del Comunale, sono stati gli episodi a far pendere il piatto della bilancia in favore dei ragazzi di Panichi. Il Gambassi vince di stretta misura cogliendo il suo quinto successo stagionale ma un Malmantile grintoso e ben disposto in campo, ha reso il compito durissimo ai giallorossi che in più di una circostanza, specie nel secondo tempo, hanno dovuto tributare un “grazie” grande come una casa al loro bravissimo estremo difensore Pippo Petri che grazie ad alcuni grandi interventi, ha salvato capra, cavoli e….cavoletti di Bruxelles! Pur interpretando la prima frazione di gioco puntando sulla velocità degli esterni e sulla buona vena in fase offensiva messa in evidenza da Fabio Marcatili, nella prima fase del match il Gambassi cozza spesso contro il solido muro eretto a difesa dei pali di Chiarelli dai quattro moschettieri Anciello, Brandani, Fushazi e Alessio Manetti. Per contro, gli amaranto, non solo tengono bene il campo ma, sempre trascinati dalla sapiente guida di Taddeucci in cabina di regia, stupiscono piacevolmente in virtù della loro solidità nella zona centrale del campo; un architrave davvero ben puntellato da Michelucci, Tommaso Manetti e Meoni. Faticano, però in fase offensiva Laus e Coccolini; propositivi, certo, ma sempre ben contenuti da un altrettanto solido reparto difensivo giallorosso guidato dal Campione d’Italia Juniores Niccolò Paoli che appiedato dal Giudice Sportivo con la prima squadra guidata dall’ex tecnico della Lastrigiana Gigi Sarti (presente in tribuna nella doppia veste di genitore prima, il figlio minore Federico è infatti recentemente approdato nella formazione Giovanissimi amaranto, ed interessato osservatore poi) viene in aiuto dei compagni più giovani portando in dote la sua esperienza ed il grande senso del dovere che da sempre lo contraddistingue (non a caso babbo Riccardo più volte ci ha confidato che Nicco è un “soldatino”). Il grande equilibrio che regna nel primo quarto di partita, unito alle non perfette condizioni in cui versa il terreno di gioco, mantengono intonso il taccuino del cronista. Ciononostante, sugli spalti non ci si annoia perché i ventidue protagonisti non disdegnano la lotta rendendo la contesa comunque veloce ed interessante. L’episodio che potrebbe, almeno in linea teorica, spezzarne gli equilibri giunge, in maniera del tutto inattesa, allo scoccare del 37′. Combattono su un pallone che vaga sul fronte destro dell’attacco amaranto un giocatore di casa e Settefonti; fino a questo momento, uno dei migliori in campo per la compagine di Panichi. Pur svolgendosi l’azione dalla parte delle panchine e dunque, sul fronte opposto rispetto alla tribuna dalla quale stiamo osservando il gioco, appare evidente il gesto scellerato compiuto dal numero otto giallorosso che rifilando una manata al diretto avversario, si guadagna un meritatissimo cartellino rosso. Un bel problema per Panichi che perde uno dei suoi centrocampisti più veloci e propositivi trovandosi costretto a giocare per più di un tempo in inferiorità numerica. Si aprono a questo punto spiragli quasi inattesi per un Malmantile in buona giornata; pertugi nei quali prova subito ad infilarsi Taddeucci che un minuto più tardi, sfruttando al meglio un calcio piazzato dai venti metri, chiama per la prima volta in causa Petri che si salva distendendosi in tuffo sulla propria sinistra e chiudendo con bravura lo specchio della porta alla precisa rasoiata proposta dal regista ex Sporting, Lastrigiana e Ginestra. Pronta, di gran carattere e di buona qualità è, però, anche la replica dei ragazzi di Panichi che proprio al tramonto della prima frazione di gioco, vanno per ben due volte vicini al vantaggio nel giro di pochi secondi. Ispiratore di entrambe le trame di gioco è Federico Forconi che spingendo a fondo sul settore di destra, fa scricchiolare il settore presidiato da Tom Fushazi. Il numero sette termale è bravissimo a partire in velocità cambiando marcia e servendo in piena are Fabio Marcattili. Il numero nove giallorosso si libera, spingendolo vistosamente, di Fushazi ritrovandosi di conseguenza a pochi passi dalla porta. Improda non rileva la palese irregolarità facendo proseguire l’azione e dando così la possibilità all’attaccante ospite di battere a rete. Il suo preciso rasoterra supera Chiarelli ma ci pensa il terreno di gioco a dare una mano alla retroguardia amaranto. Il fango rallenta, infatti, la corsa della sfera dando così la possibilità ad un difensore di liberare la propria area prima che la palla varchi la linea di porta. Trenta secondi più tardi, la scena si ripete. Forconi sprinta lungo l’out di destra, giunge quasi sul fondo e rimette al centro un pallone che dopo aver attraversato tutta la luce della porta difesa da Chiarelli, raggiunge all’altezza del secondo palo il ben appostato Capuzzo. Dimostrando grande intelligenza tattica, dopo aver addomesticato la sfera, invece di chiudere a rete da posizione piuttosto decentrata, il “dieci” giallorosso decide di premiare il puntuale inserimento offensivo di Romagnoli che però, dopo essere piombato come un rapace sull’invitante assist rasoterra fornitogli dl compagno, colpisce di prima intenzione in scarsa coordinazione un pallone che si perde oltre la traversa. Lo scampato doppio pericolo è letto come segnale incoraggiante dai ragazzi di D’Alessandro che vanno al riposo consapevoli di poter provare a fare il colpaccio. Ancora una volta, però, il gioco più bello del mondo si dimostra sorprendente e beffardo. Improda fischia l’inizio della ripresa, il Gambassi prova subito a riportarsi in avanti e dopo appena un minuto di gioco, lo sganciamento offensivo proposto dall’ottimo esterno sinistro di difesa Tommy Nespeca si traduce in una bella conclusione a rete che non concede scampo a Chiarelli. In un “amen” crollano, dunque, tutte le certezze amaranto. Pur essendo in superiorità numerica, ai ragazzi di D’Alessandro tocca adesso risalire una china che sembra farsi improvvisamente ardua. Il Malmantile ne risente e al 53′ solo un insuperabile Chiarelli riesce ad evitare il raddoppio disinnescando in chiusura il profondo inserimento offensivo del velocissimo Marcattili. In questo frangente, il Malmantile non solo ha il grande merito di non arrendersi ma ha pure la forza di tirar fuori dal cilindro un’autentica magia che gli permette di rientrare in partita. Al 55′ si snoda bene la manovra amaranto sul fronte sinistro dell’attacco, con Alessio Manetti che fa viaggiare sulla sua ala Laus. Il centrattacco amaranto è prima bravissimo a liberarsi per la conclusione ma poi lo è ancor di più nel piazzare la palla alle spalle di Petri incrociando una conclusione sulla quale nulla può fare l’estremo difensore termale. Il pareggio amaranto dà fuoco alle polveri di un match che adesso, oltre che a tornare in equilibrio, diviene anche ricco di spunti di cronaca. Prima è Marcattili ad andare nuovamente vicino al gol ma successivamente, la grande pressione esercitata dai ragazzi di D’Alessandro mette in evidenza i grandi riflessi di Petri che nega il gol agli amaranto grazie a tre grandi interventi su Taddeucci prima e sui due neo entrati Spinelli e Francalanci poi. Per sbloccare la situazione occorre, insomma, un autentico colpo da maestro. E chi se non un campione d’Italia è in grado di poterlo realizzare? Scocca sul cronometro del Comunale il minuto numero settantadue quando Niccolò Paoli, dopo aver recuperato palla nella propria trequarti campo, s’improvvisa incursore di centrocampo partendo in percussione per vie centrali. Nessun giocatore amaranto riesce ad arrestarne la progressione e così, dopo aver superato la linea di metà campo ed essersi incuneato nel cuore della trequarti avversaria, Paoli allarga intelligentemente il gioco sulla destra dove, nel frattempo, si è inserito Capuzzo. Dopo essere entrato in possesso del pallone, il numero dieci termale punta deciso l’area di rigore, vi entra e viene affrontato da un difensore che commettendo fallo su di lui, induce Improda a concedere al Gambassi un sacrosanto penalty. E’ a questo punto che “Paolone” completa il suo capolavoro di giornata presentandosi sul dischetto e dando la pennellata d’autore dagli undici metri che riporta in vantaggio i ragazzi di Panichi. Anche se mancano ancora diversi minuti al termine, il Malmantile non riesce, pur provandoci con generosità e qualità, a ritrovare la via del pareggio. Stavolta, dunque, il calice da bere è ancor più amaro per i ragazzi di mister D’Alessandro. Il Malmantile c’è; lo ha ampiamente dimostrato. Ancora una volta, però, l’appuntamento con i tre punti assomiglia moltissimo a quello con la bella donna che si è sempre desiderato; impossibile da realizzare. Il carattere e la buona qualità del gioco espresso, però, fanno ben sperare per il futuro. La casella dei punti resta ancora bianca ma i passi avanti compiuti dimostrano finalmente che il Malmantile vale molto di più. Non era facile espugnare il Comunale trascinandosi dietro l’handicap di una precoce inferiorità numerica. Quando, però, in squadra hai un “campione” vero, ogni impresa diventa possibile. Sta tutta qui l’importanza capitale del successo di misura portato a casa dai ragazzi di Franco Panichi. Il Gambassi è così; o bianco o nero. Mai come in questa occasione, però, i tre punti fanno morale e classifica.
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MALMANTILE | 1 – 2 | GAMBASSI |
Chiarelli | 1 | Petri |
Manetti Alessio | 2 | Salvia |
Fushazi | 3 | Nespeca |
Anciello | 4 | Veliraj |
Michelucci | 5 | Paoli |
Brandani | 6 | Romagnoli |
Manetti Tommaso | 7 | Forconi |
Meoni | 8 | Settefonti |
Laus | 9 | Marcattili |
Taddeucci | 10 | Capuzzo |
Coccolini | 11 | El Moussaoui |
Galli | 12 | Moliterno |
Mercatali | 13 | Trassinelli |
Nicastro | 14 | Barnini |
Bianchi | 15 | Salvadori |
Manetti Filippo | 16 | Landi |
Spinelli | 17 | Osaghae |
Francalanci | 18 | Zambon |
19 | Ichaene | |
Marco D’Alessandro | All.: | Franco Panichi |
ARBITRO: Improda di Empoli |
RETI: 46′ Nespeca, 55′ Laus, 72′ rigore Paoli |
ESPULSO: Settefonti al 37′ per gioco falloso |