Un pizzico d’emozione che fa battere forte il cuore, le gambe che un po’ tremano, una maglia da indossare e onorare che ti fa sentire grande, tanti sorrisi ma soprattutto, la voglia di scendere in campo, divertirsi e dare due calci ad una palla. Sono varie ma tutte bellissime le emozioni che hanno accompagnato i nostri Primi Calci 2012 nel raggruppamento d’esordio che si è svolto nella suggestiva cornice del centro sportivo di Monteboro; quello, tanto per intenderci, nel quale si allenano i ragazzi dell’Empoli e dove non è raro incrociare lo sguardo anche con qualche giocatore della Prima Squadra azzurra. I bambini guidati da Stefano Provvedi hanno onorato al meglio l’impegno e dopo il comprensibile imbarazzo che li ha caratterizzati in occasione della prima mini sfida con il Fucecchio, si sono ben disimpegnati sia nella seconda, che li ha visti affrontare il Montelupo, sia nella terza durante la quale, al cospetto dei padroni di casa dell’Empoli, gli amaranto non solo hanno ben giocato ma hanno avuto anche qualche buona occasione da gol. Risultati ed analisi tecnica a parte (sempre da evitare quando si tratta di descrivere le gesta di bambini così piccoli il cui compito è solo quello di correre e divertirsi dietro ad una palla) resterà per sempre il bel ricordo di un sabato pomeriggio all’insegna dello sport e del divertimento al quale, speriamo, questi bambini restino legati anche quando saranno un po’ cresciuti. Perché, sarebbe bene ricordarlo anche quando si è un po’ più grandi, il calcio è prima di tutto un bellissimo gioco da fare tutti insieme in allegria.
Questi i nomi dei nostri bambini che hanno partecipato al raggruppamento di Monteboro: Elia Battistoni, Francesco Carli, Niccolò Dainelli, Leonardo Di Paco, Mattia Regina, Fabrizio Rinaldi.
Oltre all’istruttore Stefano Provvedi, il nostro plauso va anche ai dirigenti Fabrizio Dainelli e Stefano Regina che con passione e dedizione seguono le gesta dei nostri piccoli atleti E’ anche grazie a loro se i bambini hanno la possibilità di confrontarsi con altre realtà e per questo la società desidera rivolgere anche a loro un caloroso e doveroso ringraziamento.




