Adesso che anche il “tabù Comunale” è stato finalmente sfatato, possiamo affermarlo con assoluta certezza. La lezione impartita da Castelfranco prima e Montaione poi, è servita. Il Malmantile dà continuità alla bella prestazione offerta domenica scorsa sul difficile terreno del San Giusto e conquistando i primi tre punti casalinghi stagionali al cospetto di un Ponte a Cappiano molto solido e grintoso, lancia un segnale molto forte alle altre pretendenti alla vittoria finale del campionato. Anche se gli amaranto, pure in virtù di quel fattore campo che in questo primo scorcio di stagione è stato loro sfavorevole, erano dati (seppur solo leggermente….) favoriti dai pronostici della vigilia, è stata impresa ardua strappare i tre punti all’esperta compagine bianco celeste guidata da mister Marchetti. Nell’occasione, però, gli amaranto di Massimillo, di validi motivi per provare a conquistare l’intera posta in gioco, ne avevano ben due. In primis c’era da esorcizzare la “maledizione” che aveva fatto diventare insidioso il terreno amico di Via De Gasperi. In second’ordine, era tanta la voglia di regalare una gioia al compagno di mille battaglie Neri Agresti che in settimana aveva dovuto sottoporsi ad un delicato e perfettamente riuscito intervento chirurgico. Bastano pochi giri di orologio per rendersi conto che pur trovandosi di fronte un collettivo potenzialmente insidioso e dotato, specie in fase offensiva, di ottime individualità, il “Mago” di Arma di Taggia non teme il faccia a faccia con l’avversario. Il Malmantile si schiera, infatti, con il consueto 4-3-3 nel quale il tridente d’attacco formato dagli esterni Malpici e Bandinelli e dal centrattacco Maurello, nell’occasione non si avvale solo del supporto offertogli dall’abile regia di Serboli ma anche da un Burgnich sorprendentemente intraprendente che non disdegna, quando ne ha la possibilità, di sganciarsi in fase offensiva. Un Rossi molto solido e convincente in mediana, stavolta sta ben attento a non staccare la spina alla propria “luce” e così è un Malmantile assai propositivo che alzando il baricentro della manovra, ne tiene saldamente in mano le redini. Nella prima fase del match, un Maurello che pare ben ispirato si ritrova per ben due volte fra i piedi il pallone buono per sbloccare il risultato. Al 7’, dopo essersi ottimamente liberato sulla sinistra, il “nove” amaranto ha però il torto di allargarsi eccessivamente ricercando la conclusione che quando parte, termina debolmente fra le braccia protese di Poggetti. Ben più difficile è il compito che l’estremo difensore fucecchiese deve disbrigare allo scoccare del minuto numero dodici, quando una bella manovra sull’asse Burgnich-Bandinelli, libera nuovamente la corsa di Maurello. Stavolta la rasoiata proposta dall’ex attaccante di Lastrigiana e Scandicci è ben più insidiosa e costringe Poggetti ad un ottima chiusura in tuffo. Difensori e centrocampisti del Cappiano cercano di controbattere alle folate offensive degli avversari rallentando ad arte il ritmo per poi cercare, grazie a lunghi rilanci e fiaccanti verticalizzazioni, il terzetto offensivo composto da Cenci, Bonamici e Pisano. I buoni movimenti del numero nove in casacca blu notte potenzialmente possono mettere in crisi la retroguardia amaranto che proprio per questo motivo monta su di lui una guardia molto stretta. Fondamentale risulterà in quest’ottica l’ottimo lavoro svolto in fase d’anticipo da un Tofani praticamente perfetto che poco concede al diretto avversario. I piedi buoni e la grande esperienza di Ivone, però, costringono il Malmantile a tenere alta al guardia. Interpreta comunque molto bene anche la fase offensiva la truppa di Massimillo che torna a farsi pericolosa dalle parti di Poggetti al tramonto del 34’ quando, sugli sviluppi di un corner dalla sinistra ben calciato da Serboli e contenuto con difficoltà dalla retroguardia bianco azzurra, Burgnich è prima lesto ad impossessarsi del pallone e poi a verticalizzarlo sulla destra premiando il puntuale inserimento offensivo di Giulio Zingoni. L’esterno destro di difesa amaranto si ritrova a tu per tu con Poggetti ma la sua posizione piuttosto defilata rispetto al palo di sinistra della porta fucecchiese, lo costringe ad effettuare una prevedibile conclusione sul primo palo alla quale l’estremo difensore ospite si oppone con il corpo deviando la sfera in calcio d’angolo. Al 37’, però, ecco ripresentarsi improvvisamente gli spettri di quel malefico sortilegio che proprio non vuol saperne di abbandonare le colline malmantilesi. Una palla in verticale coglie per la prima volta impreparata la difesa amaranto innescando, in dubbia posizione di fuorigioco, il numero sette Cenci. L’arbitro Ferri lascia proseguire l’azione favorendo così il profondo inserimento da parte dell’attaccante ospite che dopo essere entrato in area ed aver saltato anche Nozzoli in uscita, deposita il pallone in fondo alla rete ormai incustodita. Prova subito a reagire la truppa di Massimillo che al 41’ si fa vedere grazie a Serboli che dopo aver lavorato con la consueta classe un buon pallone nella trequarti avversaria, fornisce a Burgnich un invitante assist che l’ex lastrigiano prova a tradurre a rete con una conclusione dalla distanza. La sua, però, risulta essere solo una telefonata urbana neanche troppo urgente alla quale Poggetti risponde con competenza e sicurezza. Durante l’intervallo, nel chiuso degli spogliatoi, giocatori e tecnico amaranto, guardandosi dritti negli occhi, si dicono una cosa sola. Per provare a ribaltare la situazione, occorre fare ciò che il Castelfranco fece un paio di settimane fa. Il Malmantile prova così a gettare il cuore oltre l’ostacolo sin dai primissimi secondi della ripresa rendendosi subito conto che la retroguardia ospite non è esente da pecche, specie se la si attacca sul proprio fronte destro. Oltre a Bandinelli, sale a supporto dell’azione offensiva amaranto anche l’esterno sinistro Ceccantini. Ed è proprio dai piedi del “Cec” che a cavallo del 48’, due buone occasioni vengono tradotte da Burgnich in altrettante conclusioni che vedono sempre pronto all’intervento un marmoreo Poggetti. Insiste la formazione di Massimillo che al 49’ ritrova la parità. Serboli serve un assist al bacio per Bandinelli che dopo essersi liberato per la conclusione all’interno dei sedici metri bianco azzurri, esegue un autentico colpo da biliardo con la sfera che prende la via del secondo palo e dopo aver accarezzato il montante di sinistra, s’insacca imparabilmente nell’angolino basso della porta difesa da Poggetti. La ritrovata parità è come benzina super per il Malmantile che adesso ci crede e vuole provare a vincere. E al 61’ è Malpici a liberarsi in area ed a trafiggere Poggetti con una precisa mezza girata rasoterra dalla media distanza. La fase centrale della ripresa è caratterizzata da un gioco piuttosto confuso e da errori commessi da ambo le parti sia in fase d’impostazione, sia in quella difensiva. Anche l’incerto Ferri ci mette del suo fermando prima gli avanti del Malmantile e poi il centrattacco fucecchiese Pisano ravvisando posizioni di fuorigioco parse molto dubbie. La gara torna a ravvivarsi durante i sette minuti di recupero concessi dal fischietto laniero. Prima è il Malmantile ad andare vicino al 3-1 grazie ad una conclusione del neo entrato Iacono terminata di poco oltre l’incrocio dei pali alla destra di Poggetti e successivamente, complice un grossolano errore in fase di disimpegno commesso dalla retroguardia di casa, è il Ponte ad andare ad un passo dal pareggio. Lupi, dopo aver recuperato palla sul settore di destra, punta l’area di rigore amaranto riproponendo poi verso il centro un insidioso pallone che entra nella disponibilità dell’esperto attaccante D’Ambrosio. Dopo aver preso la mira, il numero diciotto bianco azzurro carica la conclusione dal limite indirizzando poi verso i pali difesi da Nozzoli un rasoterra piuttosto centrale al quale l’estremo malmantilese si oppone abbrancando la sfera in tuffo. Al triplice fischio finale, i risultati provenienti dagli altri campi mettono la ciliegina su una domenica dal sapore dolce. La sconfitta del Castelfranco nel derby con la Stella Rossa fa infatti conquistare al Malmantile la vetta della classifica che i ragazzi di Massimillo condividono proprio con la sorprendente seconda formazione di Castelfranco di Sotto. Davvero un bel regalo quello che gli amaranto si sono fatti ed hanno fatto ai loro sostenitori e al compagno Neri Agresti. Sognare non costa nulla. E a Malmantile tutti sperano che la favola amaranto continui a regalare emozioni.
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MALMANTILE | 2 – 1 | PONTE A CAPPIANO |
Nozzoli | 1 | Poggetti |
Zingoni | 2 | Dani |
Ceccantini | 3 | Bucchioni Simone |
Burgnich | 4 | Mazzei |
Guarracino | 5 | Marchi |
Tofani | 6 | Lorenzini |
Malpici | 7 | Cenci |
Rossi | 8 | Mandorlini |
Maurello | 9 | Pisano |
Serboli | 10 | Ivone |
Bandinelli | 11 | Bonamici |
Dini | 12 | Spagnoli |
Pucci | 13 | Lupi |
Manetti | 14 | Betti |
Rialti | 15 | Polimeni |
Fanfani | 16 | Bertini |
Vernich | 17 | Beconcini |
Milazzotto | 18 | D’Ambrosio |
Iacono | 19 | Bucchioni Gabriele |
20 | Russoniello | |
Nichelangelo Massimillo | All.: | Massimo Marchetti |
ARBITRO: Ferri di Prato | ||
RETI: 37’ Cenci, 49’ Bandinelli, 61’ Malpici |