Nel contesto di un match fondamentalmente equilibrato nel quale, ancor più del buon gioco espresso, a fare la differenza sono spesso le poche occasioni da gol create ma non sfruttate a dovere, è il Malmantile di Sergio Massai ad uscire dal campo con le maggiori recriminazioni al termine della sfida casalinga con l’Audace Legnaia. Come già avevano fatto vedere in occasione dell’esordio stagionale di due settimane fa, sempre fra le mura amiche del Comunale, con il forte e competitivo Signa guidato da Francesco Roselli, la squadra amaranto gioca un calcio veloce e preciso, caratterizzato da insistite triangolazioni e ficcanti verticalizzazioni che sovente mettono in difficoltà la retroguardia avversaria. Peccato, però, che vuoi per quel pizzico di malasorte che a volte ci mette lo zampino, vuoi per la scarsa lucidità in zona gol, i padroni di casa non riescano ad assestare quella zampata decisiva che a giudicare dal volume di gioco espresso, avrebbe potuto portare nelle casse amaranto tre punti che sarebbero stati, ad onor del vero, meritati. Sorride, per contro, una cinica Audace che ha sì sofferto per larghi tratti della gara l’iniziativa avversaria ma che è stata poi brava a sfruttare al meglio una delle rare occasioni avute nell’arco degli ottanta minuti di gioco. La nostra analisi, amici sportivi, vi sembra lunga, noiosa, farraginosa e per certi versi incomprensibile? A venirci incontro sono i primi dieci minuti del match che meglio di tanti concetti invero abbastanza astratti, delineano quadro tattico e storia degli interi ottanta minuti di gioco. I dettami tattici impartiti da Massai ai suoi ragazzi fanno ben sperare i sostenitori amaranto assiepati in tribuna. Il Malmantile parte forte giocando in velocità e cercando di allargare le maglie della difesa giallo blu grazie alla spinta fornita sulle corsie esterne da Sall a sinistra e Borgatti a destra. La manovra di centrocampo amaranto poi è completata assai bene in virtù delle buone doti di Bertini e Mirko Cicali in fase d’impostazione e della fisicità di Dolfi sulla linea mediana. Una partenza incoraggiante, insomma, che dopo appena due minuti di gioco potrebbe divenire pure redditizia. Un sanguinoso pallone perso in malo modo dai centrocampisti dell’Audace nella propria trequarti campo, innesca la velocissima ripartenza amaranto orchestrata con la solita maestria dal rapido e talentuoso Gioele Del Prete. Dopo aver recuperato il pallone, il fantasista del Malmantile prima cambia passo partendo in progressione verso l’area avversaria e poi, approfittando al meglio dell’inserimento in profondità operato da Borgatti, lancia il numero nove amaranto che a sua volta fila indisturbato verso i sedici metri avversari. Appena fatto il suo ingresso in area, però, Borgatti è ostacolato da Bucciarelli che nel tentativo di chiudergli la strada, lo affronta irregolarmente mettendolo a terra. Per Tempestini non ci sono dubbi; è calcio di rigore. Un’occasione più unica che rara; una di quelle che specie nei minuti iniziali, potrebbe avere il potere di dare un primo importante indirizzo al match. Sul dischetto, come avviene in casi come questo, si presenta lo specialista della squadra amaranto; colui che di solito certe opportunità non le fallisce. Stavolta, però, Niccolò Bertini prende male le misure ed il suo tentativo di trasformazione s’infrange sul montante destro della porta difesa da Cestelli. Dura poco il rammarico per l’occasione miseramente gettata alle ortiche. Il Malmantile insiste, capisce che il Legnaia è tutto fuorché invulnerabile e al 10’, è ancora Bertini a dare il “là” ad un’altra potenziale buona occasione. Il suo morbido traversone dalla sinistra è un invito a nozze per l’accorrente Gioele Del Prete che anticipando nettamente i centrali difensivi dell’Audace, si catapulta di testa su un comodo pallone. Anche lui, però, vanifica quanto di buono fatto dal compagno indirizzando debolmente di testa fra le braccia di Cestelli un pallone che occorreva essere aggredito con maggior cattiveria. I giallo blu si difendono con grande grinta; caratteristica principale che compone il DNA dell’ex tecnico di Ponte a Greve, Lastrigiana e Audace Galluzzo Carlo Gioli. Pur soffrendo, il Legnaia non solo supera senza troppe ammaccature questo complicato approccio alla partita ma anzi, in occasione della prima vera sortita offensiva, trova la rete che sblocca sorprendentemente a suo favore il risultato. Sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità, una spizzata di testa al limite dell’area amaranto mette in movimento Melani che presentatosi davanti a Budroni, è leggermente sbilanciato dal ritorno di un difensore. Il centrocampista ospite riesce comunque ad indirizzare il pallone a rete. Un tocco fortunoso e forse per questo maggiormente beffardo per Budroni che vistosi superato dal pallone, non può far altro che raccoglierlo dal fondo della propria rete. La doccia fredda non fa bene al Malmantile. Nei minuti successivi, pur continuando a tenere in mano il controllo delle operazioni, i ragazzi di Massai non riescono più a farsi pericolosi e non sembra risultare più di tanto efficace neppure l’inversione degli esterni d’attacco, con Borgatti che si sposta a sinistra dando così la possibilità a Sall di scalare sul fronte opposto. Al 26’, infatti, è la seconda offensiva portata avanti dai ragazzi di Gioli a far correre qualche brivido a Budroni che comunque è bravo a farsi trovar pronto in chiusura sul primo palo sugli sviluppi di una conclusione dalla destra effettuata da Bassilichi. Il Malmantile si rivede solo in chiusura di primo tempo in virtù di una bella conclusione dal limite di Mirko Cicali, con la sfera che però termina di poco oltre la traversa. Il Malmantile utilizza al meglio l’intervallo di metà gara riordinando le idee e recuperando energie. Ripartono perciò a tamburo battente anche ad inizio ripresa i padroni di casa riacciuffando il pareggio allo scoccare del 48’ quando un profondo sganciamento sulla destra di Gioele Del Prete si conclude con uno stupendo traversone che premia sul secondo palo il puntuale inserimento aereo di Jack Borgatti che ben appostato a pochi pasi dalla linea di porta, non deve far altro che tradurre agevolmente in rete il prezioso assist offertogli dal compagno. Il pari amaranto sembra spegnere le velleità delle due antagoniste. Nella seconda parte della ripresa (eccezion fatta per un gol annullato giustamente per fuorigioco all’Audace) non accade più nulla di rilevante e alla fine l’equa divisione della posta in gioco è utile ad entrambe quanto meno per smuovere la classifica.
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MALMANTILE | 1 – 1 | AUDACE LEGNAIA | |
Budroni | 1 | Cestelli | |
Del Prete Manuel | 2 | Casini | |
Bagni | 3 | Bucciarelli | |
Cicali Mirko | 4 | Melani | |
Baldanzini | 5 | Torzini | |
Cicali Mattia | 6 | Terrosi | |
Bertini | 7 | Masi | |
Dolfi | 8 | Gemignani | |
Borgatti | 9 | Bassilichi | |
Del Prete Gioele | 10 | Gentile | |
Sall | 11 | Manti | |
Fioravanti | 12 | De Angelis | |
Mancini | 13 | Cellai | |
Donzelli | 14 | Graziani | |
Del Perugia | 15 | Miliani | |
Puggioni | 16 | Michelassi | |
Corsani | 17 | Cristofolini | |
Andreozzi | 18 | Bartolini | |
Sergio Massai | All.: | Carlo Gioli | |
ARBITRO: Tempestini di Empoli | |||
RETI: 11’ Melani, 48’ Borgatti |