Dopo aver cominciato alla grande la stagione, sia in coppa che in campionato, lontano da casa, il Malmantile sognava di proseguire il proprio trend positivo regalando anche al pubblico amico la gioia del primo successo stagionale ottenuto sul bellissimo manto erboso del Comunale di Via De Gasperi. A rovinare la festa amaranto, però, ci ha pensato un solido, cinico ed esperto Castelfranco che con grande acume tattico e (bisogna ammetterlo per onestà di cronaca….) anche con un pizzico di fortuna, conquista un prestigioso successo esterno che facendo il paio con il pareggio interno ottenuto all’esordio casalingo stagionale con la Florence, proietta i biancoverdi di mister Comini nelle zone nobili della classifica. Nell’immediato dopo partita, Michele Massimillo ha però tutte le ragioni del mondo per essere amareggiato. Un Malmantile che fino a questo momento aveva abituato bene i propri sostenitori, è incappato in una giornata in vero anche sfortunata ma non certo positiva. Hanno giocato a corrente decisamente alternata gli amaranto che dopo aver disputato il solito buon primo tempo, sono caduti nella trappola tesa loro da una formazione esperta, rocciosa e dotata, in ogni zona del campo, di buone individualità che nell’economia del match hanno fatto la differenza. Certo; l’episodio da moviola che proprio al settimo minuto di recupero ha privato gli amaranto di un pareggio che sarebbe stato tutto sommato meritato, grida vendetta ma stavolta i ragazzi di Massimillo hanno avuta la riprova di ciò che accade quando si stacca la spina e si smette di proporre quel buon gioco fatto di ritmo, velocità e precise trame disegnate dal centrocampo che meglio rappresenta la filosofia su cui si basa il “credo” calcistico predicato dal “Mago di Arma di Taggia”. L’alba del match sembra, come al solito, portatrice di buone notizie per la truppa amaranto che fronteggiando l’avversario senza troppi timori reverenziali, riesce, occupando bene gli spazi a centrocampo, a proporre buone variazioni di gioco. La fantasia di Serboli e la fisicità di Rossi permettono al Malmantile di alzare il baricentro della manovra e mettere in difficoltà una difesa biancoverde comunque ben puntellata dalla prestazione tutta solidità, grinta e sostanza fornita da Daniele. All’altezza del 22’ la gara improvvisamente si accende anche sul piano emozionale e nel breve volgere di sessanta secondi, sono i ragazzi di Massimillo a creare e gettare al vento un paio di grandi occasioni. E’ scoccato da pochi secondi il minuto numero ventidue quando gli amaranto aprono il manuale del calcio e recitano a memoria. Profondo sganciamento sulla trequarti sinistra di Serboli, palla allargata intelligentemente sul fronte opposto, elegante velo dell’accorrente Malpici che favorisce il puntuale inserimento di Maurello e numero nove amaranto che può così involarsi indisturbato verso i pali difesi da Lischi. I sostenitori di casa sono già pronti per esultare; peccato che l’ex centrattacco di Lastrigiana e Scandicci decida di rovinare quanto di buono fatto dai compagni indirizzando a rete da ottima posizione un debole rasoterra che alcuna preoccupazione può dare allo statuario estremo difensore pisano. Svestiti velocemente i panni del “puntero” spuntato, Maurello decide d’indossare quelli dell’assist man di qualità. Ed è davvero pregevole la giocata che un minuto più tardi mette Giulio Rossi nelle condizioni di poter calciare a rete un vero e proprio rigore in movimento. Lo sganciamento sul settore di sinistra proposto dal “nove” amaranto culmina infatti in un chirurgico traversone basso sul quale piomba come un falco l’ex centrocampista centrale della Lastrigiana. Giulio Rossi si ritrova tutto solo a due passi dai pali difesi da Lischi. Al momento di battere a rete, però, la “luce” si spegne per un momento; quanto basta per chiudere a rete con un tocco al volo che non inquadra lo specchio della porta. La squadra di Comini è, però, tutt’altro che intimorita e continuando a tenere il campo con grande sicurezza, al 29’ mette in mostra per la prima volta tutto il suo potenziale offensivo. Sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti destra scodellata verso i sedici metri amaranto e respinta con qualche affanno dalla retroguardia di casa, il primo ad avventarsi sulla sfera è Moriani che senza pensarci due volte, spara forte di prima intenzione indirizzando verso i pali di Nozzoli un velenoso siluro rasoterra che solo un’autentica prodezza in tuffo compiuta dall’estremo malmantilese riesce a disinnescare. Il costante equilibrio che contraddistingue la fase finale del primo tempo è nuovamente messo a rischio, allo scoccare del 43’, dai padroni di casa che costruiscono sull’asse Serboli – Malpici una pericolosa trama offensiva che li porta vicinissimi al vantaggio. Bello il cross dalla sinistra da parte del numero dieci e puntuale è l’inserimento sotto misura all’altezza del secondo palo da parte del numero sette che anticipando nettamente i difensori, indirizza a rete un’insidiosa conclusione dalla breve distanza sulla quale Lischi è bravo a mettere una pezza. L’azione, però, non è finita ed il Malmantile, dopo esser rientrato in possesso di palla, prova ad intessere la medesima trama. Palla nuovamente sulla sinistra per Serboli che stavolta dosa con il contagiri un prezioso traversone che l’accorrente Malpici trasforma in oro portando il Malmantile in vantaggio poco prima che l’arbitro Nocciolini fischi la fine della prima frazione di gara. Sembra essere questo il preludio ad un’altra domenica di festa in casa amaranto. Guai, però, a sottovalutare la compagine biancoverde. Il riposo di metà gara, infatti, è utile ai ragazzi di Comini per recuperare energie ed al cinico Castelfranco basta appena un minuto per ritrovare la parità. Semplice ed efficace lo svolgimento della manovra che permette ai biancoverdi di violare per la prima volta in stagione la porta amaranto. Si sgancia sulla sinistra Ghelardoni che giunto al limite dell’area, ripropone verso il centro un traversone alto, lento e di apparente facile lettura; il classico campanile, tanto per capirsi. Perfetta, però, è la scelta di tempo messa in mostra dal ben appostato Luca Ciardelli che saltando di testa sul secondo palo, appoggia dolcemente la sfera alle spalle di Nozzoli. Un autentico colpo da biliardo, quello effettuato dal centravanti pisano, che cambia d’improvviso gli equilibri tattici del match. Il Malmantile stacca inspiegabilmente al spina smettendo di proporre il proprio gioco e dando così la possibilità ai bravi ed esperti centrocampisti biancoverdi di prenderne in mano il controllo. Capitan Mazroui si piazza in cabina di regia a dettare i tempi della manovra sfruttando gli sganciamenti di Botrini sulla destra e i piedi buoni di Moriani. E sono proprio questi due giocatori a propiziare e rifinire l’azione che al 66’ permette al Castelfranco di operare il sorpasso. Mette la freccia e va via lungo la corsia di competenza Botrini che giunge sul fondo tagliando poi verso il centro un traversone che la difesa malmantilese contiene ancora una volta con qualche difficoltà. Va, insomma, in scena la perfetta fotocopia di quel che era accaduto nel primo tempo, solo che stavolta la stupenda battuta rasoterra dal limite proposta da Moriani, non lascia scampo a Nozzoli andando a morire nell’angolino basso alla sua sinistra. Lo svantaggio scuote finalmente i ragazzi di Massimillo. Ed è proprio in questo momento che la buona sorte viene in aiuto di quelli di Comini. Sugli sviluppi di un corner dalla destra, Giulio Rossi è bravissimo a prendere il tempo alla difesa biancoverde, saltare più in alto di tutti ed indirizzare a rete di testa un pallone dalla media distanza che sarebbe stato quasi certamente imprendibile per Lischi. Buon per lui che Tofani, salito dalle retrovie nel tentativo di sfruttare l’occasione, venga a trovarsi sulla traiettoria della sfera che lo colpisce sulla schiena terminando sul fondo. Nel tentativo di mettere un freno al prepotente ritorno amaranto, il Castelfranco abbassa ad arte il ritmo del proprio gioco facendo anche innervosire, grazie a ben studiato perdite di tempo, i ragazzi di Massimillo. Mister Comini sa bene che concedere spazi e palloni giocabili al Malmantile potrebbe essere pericoloso ed i suoi timori si tramutano in realtà quando, a dieci minuti dal termine, gli amaranto tornano a fare la voce grossa alzando nuovamente il baricentro del proprio gioco e mettendo a ferro e fuoco l’area biancoverde. Lischi si salva con bravura in un paio di circostanze e quando l’arbitro Nocciolini concede ben sette minuti di recupero, in molti iniziano a pensare che le speranze di rimonta amaranto siano ormai giunte al lumicino. Il calcio, si sa, riserva sempre qualche grossa sorpresa e così, proprio allo scoccare del 97’, Lischi si trova costretto a concedere ai padroni di casa l’ennesimo tiro dalla bandierina. Si porta alla battuta, sul fronte sinistro dell’attacco di casa, Pippo Fanfani che invece di scodellare il pallone verso l’area avversaria ,decide di toccarlo corto all’indietro premiando il puntuale inserimento offensivo di Ceccantini. Il “Cec” non si fa pregare e dopo esser giunto di gran carriera sulla sfera, lascia partire una violenta a precisa rasoiata che sbuca fra le maglie difensive biancoverdi trovando la deviazione vincente sottomisura da parte del neo entrato Alessandro Iacono. Esplode di gioia lo spicchio di tribuna occupato dai tifosi amaranto. Una felicità destinata, però, a durare poco. L’arbitro Nocciolini, infatti, annulla la marcatura rilevando una posizione di fuorigioco assai dubbia, poiché un giocatore biancoverde, evidentemente sfuggito allo sguardo del direttore di gara, era rimasto appostato nei pressi della linea di porta. Si conclude così, con la più amara delle beffe, la prima avventura casalinga stagionale dei ragazzi di Michele Massimillo. Una sconfitta di misura che deve, però, servire da lezione per il futuro. Il Castelfranco ha impartito all’entusiasta truppa amaranto un insegnamento da non dimenticare. Mai abbassare la guardia; mai pensare di avere vita facile. La stagione, infatti, è solo agli inizi e se si entra in campo senza le giuste motivazioni, le insidie sono sempre dietro l’angolo. Questa, signore e signori, è la Seconda Categoria!
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MALMANTILE | 1 – 2 | CASTELFRANCO | |
Nozzoli | 1 | Lischi | |
Zingoni | 2 | Ciardelli Marco | |
Ceccantini | 3 | Ghelardoni | |
Burgnich | 4 | Kusi | |
Guarracino | 5 | Merola | |
Tofani | 6 | Daniele | |
Malpici | 7 | Botrini | |
Rossi | 8 | Mazroui | |
Maurello | 9 | Ciardelli Luca | |
Serboli | 10 | Moriani | |
Rialti | 11 | Paolieri | |
Dini | 12 | Davi | |
Manetti | 13 | Caponi | |
Pucci | 14 | Villa | |
Milazzotto | 15 | Masha | |
Fanfani | 16 | De Dominicis | |
Iacono | 17 | Loia | |
Bandinelli | 18 | Frangioni | |
Michelangelo Massimillo | All. | Renzo Comini | |
ARBITRO: Nocciolini di Prato | |||
RETI: 44’ Malpici, 46’ Ciardelli Luca, 66’ Moriani |