Sul manto erboso del Comunale di Via De Gasperi il Casellina di Maurizio Romani non stecca la “prima” stagionale ma anzi, dà vita ad un’armoniosa esecuzione coronata da tre potentissimi “do” di petto che hanno permesso ai biancorossi di Scandicci di portare a casa i primi tre preziosissimi punti di un campionato che almeno stando alle previsioni che alla vigilia dell’inizio di stagione hanno animato le discussioni di tifosi e addetti ai lavori, li inserisce nel novero delle compagini più accreditate alla vittoria finale e di conseguenza, alla promozione nel campionato regionale. Al cospetto di un avversario tatticamente ben organizzato e meglio dotato sotto il profilo tecnico, nulla di più poteva fare un generoso Malmantile. Niente si può rimproverare ai ragazzi guidati da Francesco Carota che fin quando ne hanno avuta la forza, hanno mostrato una buona organizzazione difensiva che, almeno nella prima mezzora di gioco, ha sistematicamente neutralizzato le puntate offensive biancorosse. Pochi giri di orologio bastano e avanzano a disegnare quello che sarà il canovaccio tattico sul quale ruoteranno i novanta minuti di gioco. Il Casellina non fa troppa fatica a studiare l’avversario e dopo aver compreso come il Malmantile possa solo, in virtù delle numerose ed importanti defezioni che ne falcidiano l’undici titolare, prodigarsi in una lunga ed estenuante opera di contenimento salvo tentare sporadicamente di riproporsi in avanti grazie ad improvvisi abbozzi di ripartenza, prende in mano le redini del centrocampo alzando subito il baricentro della propria manovra. Buona occupazione degli spazi in tutte le zone del campo e fase d’impostazione fluida e ragionata, rendono potenzialmente insidioso il gioco proposto dai ragazzi di Romani. Il tecnico scandiccese non è uno di quei giocatori di poker che nell’intento di spennare il pollo di turno si adopera nell’arte del bluff. Lui, i suoi assi, li tira subito fuori dalla manica calando sul tappeto verde di Malmantile un velenoso tridente offensivo composto da Consigli, Bocchicchio e Manichi che avvalendosi del supporto fornito sulla corsia di sinistra dal ficcante Bartolini e dal sostegno in mezzo al campo di Ciabilli e dell’ex lastrigiano Duccio Mori, costringe la compagine di Carota a racchiudersi nella propria trequarti campo. E’, però, un Malmantile generoso ed “operaio” quello che si oppone con disarmante efficacia alla squadra biancorossa. Se è vero che gli amaranto soffrono in special modo lungo la catena difensiva di sinistra, dove a turno Manichi e Marazita, affondando con continuità il piede sull’acceleratore, divengono ben presto spine nel fianco della retroguardia di casa, è altrettanto vero che pur cercando di assestare all’avversario colpi precisi e dolorosi, la retroguardia malmantilese, pur traballando e scricchiolando in più di una circostanza, non solo non crolla al tappeto ma si organizza talmente bene a difesa della propria area di rigore che nel primo terzo del match, un attento Manuel Chiarelle è impegnato severamente in una sola circostanza. Al 6′ Manichi è bravo a liberarsi sul settore di destra ma la sua battuta dal limite trova pronto alla parata l’estremo amaranto. Lodevole ed efficacissimo risulta il lavoro svolto in chiusura dal quartetto composto da Alessio Manetti, Nicastro, Ramalli ed Anciello che formano un’impenetrabile cerniera serrata a doppia mandata anche grazie al raccordo rappresentato da Filippo Manetti. Ben più complicata, invece, risulta la fase d’impostazione. Taddeucci, grazie al fattivo sostegno offertogli in mezzo al campo da Michelucci, cerca di mettere la bontà dei suoi piedi e la qualità della sua visione di gioco al servizio della coppia d’attacco composta da un mobile Romanelli e da un più robusto Laus. I due centrali biancorossi Zuffanelli e Troncale, però, montano sui perni offensivi amaranto una guardia spietata disinnescandoli con disarmante facilità. E nell’unica occasione in cui non vi riescono, a dar loro un involontario e prezioso aiuto, è una discutibile decisione presa dall’esperto fischietto empolese Maurizio Teora che rilevando una dubbia posizione di off side da parte di Romanelli, stronca sul nascere una potenziale occasione da gol amaranto. E’, però, sempre il Casellina che continua a menare la danza mettendo in mostra pure un’invidiabile condizione atletica. Corrono e pressano i ragazzi di Romani che nella fase finale del primo tempo cambiano marcia nel tentativo di fiaccare definitivamente la generosa resistenza amaranto. Al 35′, al culmine di una buona manovra biancorossa intessuta al limite dell’area malmantilese, il pallone giunge sui piedi di Consigli che dopo essersi liberato in buona posizione, spara malamente sopra la traversa. Al 38′ il Malmantile paga a carissimo prezzo la prima autentica sbavatura difensiva. Calcio piazzato dalla destra scodellato con precisione a centro area da Manichi, nessun difensore amaranto riesce a chiudere sulla traiettoria proposta dal numero undici biancorosso, palla che giunge sul secondo palo dove il ben appostato Troncale traduce facilmente in gol la gran mole di gioco prodotta dalla formazione scandiccese. Il Malmantile stavolta accusa il colpo in maniera evidente rischiando di capitolare per la seconda volta poco prima che Teora mandi tutti negli spogliatoi per l’intervallo di metà gara. Sugli sviluppi di un corner dalla destra battuto da Manichi, un confuso batti e ribatti fa pervenire il pallone al limite dell’area dove, nel frattempo, è sopraggiunto Ciabilli. L’interno di centrocampo biancorosso prova a piazzare il rasoterra vincente trovando però sulla sua strada un reattivo Chiarelle che gettandosi in tuffo sulla propria destra, tocca la sfera di quel tanto che basta a farla rotolare di poco sul fondo. Il predominio territoriale esercitato dai ragazzi di Romani, insomma, è evidente. L’intervallo, però, sembra sortire benefici positivi sui ragazzi di Carota che approcciando la ripresa con buon piglio, al 51′ rompono finalmente l’assedio andando ad un passo dal pareggio Michelucci imposta a metà campo verticalizzando un pallone mortifero che cogliendo in contro tempo i centrali difensivi scandiccesi, va a finire sui piedi di Laus. Il numero nove amaranto s’invola tutto solo verso i pali difesi da Bartolozzi ma dopo esser giunto a tu per tu con l’estremo difensore ospite, uscito nel frattempo alla disperata dai suoi pali nel tentativo di chiudergli lo specchio della porta, non coglie l’attimo facendosi letteralmente ipnotizzare dal numero uno avversario che lo neutralizza senza eccessiva difficoltà. Il fronte del gioco si ribalta e pochi secondi più tardi, dalla parte opposta del campo, è Consigli che viene a trovarsi a tu per tu con Chiarelle. La battuta a rete dell’attaccante ospite sembra vincente ma uno strepitoso intervento da parte del numero uno amaranto, evita alla propria squadra guai peggiori. Quasi impercettibile ma decisiva è la sua deviazione con la punta delle dita che frutta al Casellina solo un calcio d’angolo. La gara vive adesso un momento di estremo equilibrio e al 54′ si rinnova il duello fra Laus e Bartolozzi, con il portiere biancorosso ancora bravissimo ad uscire vincente dalla tenzone ed a mantenere inviolata la propria rete. Rimarrà questo l’ultimo graffio amaranto in cronaca. Nei minuti successivi, infatti, i ragazzi di Romani tornano a fare la voce grossa creando e gettando alle ortiche almeno tre occasioni. In almeno un paio di circostanze poi è ancora bravissimo Chiarelle ad opporsi alle conclusioni di Consigli e Bocchicchio. Il Casellina, insomma, dimostra di meritare il raddoppio ma il Malmantile continua ad opporre una strenua resistenza la cui efficacia viene meno solo all’altezza della mezzora del secondo tempo quando una bella verticalizzazione taglia fuori la retroguardia amaranto consentendo a Bocchicchio di liberarsi in area di rigore, controllare la sfera e freddare per la seconda volta Chiarelle grazie ad un preciso rasoterra diagonale che muore nell’angolo basso alla sinistra del numero uno amaranto. Solo a questo punto i ragazzi di Francesco Carota alzano definitivamente bandiera bianca lasciando spazi nei quali s’insinuano pericolosamente gli avanti scandiccesi. All’81’ è il neo entrato Tafilaj ad incunearsi sul settore di destra, entrare in area ed impegnare ancora Chiarelle in un difficile salvataggio in corner sugli sviluppi del quale, però, la palla, dopo aver attraversato tutto lo specchio della porta, torna ancora sui piedi di Tafilaj che dopo averla controllata, la ripropone con precisione verso il centro premiando il puntuale inserimento aereo di Duccio Mori che dopo aver ringraziato il compagno per il prezioso assist, prende l’ascensore superando Chiarelle grazie ad un micidiale colpo di testa da distanza ravvicinata. Inizia dunque nel migliore dei modi l’avventura del Casellina che espugnando il Comunale di Malmantile compie con pieno merito i primi tre importantissimi passi avanti verso un pronto ritorno fra i regionali. Nonostante la sconfitta deve guardare avanti con fiducia anche mister Carota. Al netto di alcune importanti assenze che ne hanno condizionato il rendimento specialmente in fase d’impostazione, la formazione amaranto ha messo in evidenza quella grinta e quella generosità necessarie se si vogliono ottenere risultati positivi. Avanti così, ragazzi! Il Malmantile c’è e lo ha subito dimostrato!!
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MALMANTILE | 0 – 3 | CASELLINA |
Chiarelle | 1 | Bartolozzi |
Manetti Alessio | 2 | Marazita |
Nicastro | 3 | Paradiso |
Ramalli | 4 | Mori |
Manetti Filippo | 5 | Troncale |
Anciello | 6 | Zuffanelli |
Coccolini | 7 | Bartolini |
Michelucci | 8 | Ciabilli |
Laus | 9 | Consigli |
Taddeucci | 10 | Bocchicchio |
Romanelli | 11 | Manichi |
Galli | 12 | Degl’Innocenti |
Brandani | 13 | |
Fraschini | 14 | Antonini |
Imperiale | 15 | Romani |
Meoni | 16 | Biondi Tommaso |
Tozzi | 17 | Formisano |
Biondi Leonardo | 18 | Bouayyach |
19 | Tafilaj | |
20 | Paoletti | |
Francesco Carota | All. | Maurizio Romani |
ARBITRO: Teora di Empoli |
RETI: 38′ Troncale, 75′ Bocchicchio, 82′ Mori |