Alla vigilia del match casalingo contro la Stella Azzurra, erano in molti a pronosticare un facile successo per la truppa di Michele Massimillo. Nonostante gli infortuni che ne depotenziano sensibilmente il roster, infatti, una capolista reduce dal largo successo sul campo del Club Sportivo Firenze appare comunque in buona salute. Non se la passa, invece, troppo bene la formazione di Pontedera che reduce dalla sconfitta casalinga con il San Giusto, non solo deve guardarsi le spalle ma deve pure provare a gettare uno sguardo verso il futuro e cosa ancor più importante, far punti nel tentativo di tirarsi fuori dalla zona play out. Sulla carta, insomma, quello che va in scena sul terreno del Comunale di Via De Gasperi sembra assumere i connotati del classico confronto a senso unico. Come spesso accade, però, il campo, pur emettendo al triplice fischio dell’ottimo Mauro di Pistoia il verdetto che tutti si attendevano, ci rimanda le immagini di un film dalla trama tutt’altro che scontata e che rischiava di riservare ai ragazzi di Massimillo un finale molto amaro. Una cinica, grintosa e concreta Stella Azzurra è andata ad un passo dal compimento di un’impresa che sarebbe rimasta impressa a caratteri d’oro negli annali di questo campionato. Un Malmantile dai due volti, pur riuscendo ad assestare, negli ultimi minuti di gioco, i due colpi di reni utili a ribaltare l’esito finale del match, ha nuovamente dimostrato di soffrire più del previsto quando scende in campo davanti al pubblico amico. Bastano pochi giri di lancette per avere ben chiaro davanti agli occhi il tema tattico che caratterizzerà tutta la prima frazione di gioco. Pur mettendo in mostra un miglior tasso tecnico, la formazione di Massimillo fatica a cambiar passo. Il ritmo impresso dagli amaranto in questa prima fase del match è lento, tanto da far pensare che i padroni di casa rimangano impantanati in un terreno amico reso viscido e pesante dalle piogge che vi si sono abbattute nei giorni precedenti. Pur non facendo nulla di trascendentale in fase d’impostazione, fa dunque una gran bella figura anche la generosa compagine guidata da Andrea Nardi che difendendosi con buon ordine, non solo riesce a chiudere le linee di passaggio ai centrocampisti avversari ma quando ne ha la possibilità, prova sia a ripartire in velocità utilizzando il guizzante Samb, sia a rendersi pericolosa dalle parti di Fabio Dini quando riesce a conquistare qualche interessante palla inattiva. All’11’ è azzurra la prima occasione a restare impressa sul taccuino del cronista. E non è un caso se, proprio sugli sviluppi di una palla inattiva, Rocca disegna un velenoso tracciante dalla distanza che il numero uno malmantilese respinge in tuffo non senza qualche affanno. Dopo un primo quarto d’ora dipinto d’un amaranto piuttosto fosco, ci prova il metronomo Serboli a prendere tavolozza e pennelli ed ad imbrattare la tela malmantilese con qualche schizzo d’autore che possa risultare bello ed efficace. E quando il “dieci” di Massimillo prende per mano la squadra e cambia passo, è fuor di dubbio che i risultati non tardano a venire. Al 20’ gli esterni di Massimillo, riuscendo finalmente a guadagnar metri sul campo, non solo supportano con qualità ed efficacia l’azione proposta dal regista amaranto ma costruiscono pure una bella manovra che porta il “Malma” ad un passo dal vantaggio. La galoppata sulla destra id Burgnich, si traduce in un bellissimo traversone che pesca a centro area Bandinelli che dopo aver controllato molto bene la sfera, si gira in un fazzoletto lasciando poi partire un velenoso rasoterra che si perde di poco a lato alla sinistra di Riccardo Rossi. Insiste il Malmantile nella propria azione e la Stella Azzurra, dopo essere stata costretta all’angolo, subisce il primo colpo che profuma tanto di K. O. Al 22’ fa tutto benissimo Serboli che dopo aver ricevuto palla sulla trequarti sinistra ed essersi incuneato in area saltando di slancio un paio di difensori, piazza alle spalle di Riccardo Rossi un imparabile rasoiata che porta il Malmantile in vantaggio e pare spianare, dinanzi ai ragazzi di Massimillo, la strada verso una facile affermazione. Una bella illusione, certo, che dura, però solo pochi minuti. Torna, infatti, a balbettare calcio il Malmantile nella seconda parte del primo tempo dando così modo alla Stella Azzurra di tenere più che dignitosamente il campo e tornare a farsi pericolosa, all’altezza del 29’, ancora sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla destra. Stavolta a provarci è Andrea Allia che disegnando una parabola piuttosto insidiosa, costringe nuovamente Dini ad una non semplice respinta in tuffo. Restano, insomma, saldamente incollati all’avversario i ragazzi di Nardi che sfruttando la rapidità e l’astuzia del “motorino” d’attacco Ale Samb, riescono a fare ciò che nessuno si aspetta. Corre sul cronometro il minuto numero trentasei quando l’ “undici” in maglia azzurra, dopo aver recuperato palla sulla destra, approfittando di una non perfetta chiusura difensiva amaranto, sguscia in area e dopo essersi presentato a tu per tu con Dini, costringe il portiere malmantilese a commettere un netto fallo su di lui. In pratica, il numero uno di casa abbatte l’attaccante ospite inducendo Mauro a concedere agli azzurri un evidente calcio di rigore della cui battuta s’incarica capitan Matteo Allia. Il numero otto azzurro si presenta sul dischetto in maniera fin troppo timorosa; ne è una tangibile testimonianza il fatto che dopo aver preso una prima volta la rincorsa, il centrocampista pontederese si blocca per poi procedere ad un nuovo tentativo di trasformazione. Come troppo spesso succede in questi casi, il tiratore sbaglia ed a questa regola non sfugge nemmeno il tentativo proposto da Allia. Dini è bravo ad intuire la direzione del pallone non riuscendo, però, ad essere altrettanto reattivo nel chiudere definitivamente la porta in faccia al capitano ospite che è, invece, rapidissimo a tornare sulla sfera ed a ribadirla in rete riportando il risultato in parità. Adesso è il Malmantile ad apparire in evidente difficoltà e neppure l’intervallo di metà gara sembra essere utile ai ragazzi di Massimillo per riordinare le idee. La ripresa inizia, infatti, riproponendo in fotocopia il medesimo tema che ha caratterizzato la prima frazione ed una Stella Azzurra che continua ad interpretare la sfida in maniera egregia dal punto di vista difensivo (Riccardo Rossi rischia solo in occasione di una magistrale punizione dalla distanza calciata da Serboli e deviata sopra la traversa dal numero uno azzurro) al 65’ riesce a sfruttare al meglio una disattenzione difensiva amaranto che risulta fatale alla corazzata timonata dal “Mago di Arma di Taggia”. Sugli sviluppi di un lungo rilancio in profondità, il neo entrato Pucci legge male la traiettoria del pallone dando via libera al velocissimo Samb che dopo essersi involato lungo la corsia di destra ed essere giunto quasi sul fondo, taglia a centro area un invitante assist rasoterra che Arzilli (da poco subentrato ad Andrea Allia) indirizza a rete dalla media distanza non lasciando scampo all’incolpevole Dini. Un cammino che pareva tutto in discesa, si fa adesso improvvisamente in salita per i ragazzi di Michele Massimillo. Ed è proprio nel momento più difficile che il Malmantile tira fuori gli artigli dimostrando di essere capolista un tantino lunatica e capricciosa ma senza ombra di dubbio, di pura razza. Suona la carica ed effettua due cambi che contribuiscono a mutare il destino del match, il tecnico amaranto, che inserendo Maurello e Iacono al posto di Rialti e Milazzotto, rende velocità e peso specifico ad un attacco che da qui in avanti diviene assolutamente devastante. Il Malmantile inizia finalmente ad alzare i giri del proprio motore costringendo la Stella Azzurra ad arroccarsi nella propria trequarti a difesa del prezioso vantaggio. Decisivo diviene, in questa fase, un monumentale Riccardo Rossi che a più riprese, talvolta grazie ad interventi al limite del miracoloso, chiude la porta a doppia mandata non facendo passare né Serboli, né Bandinelli, né tantomeno un propositivo Alessandro Iacono che quando si sgancia in velocità lungo la corsia di destra, diventa imprendibile per una retroguardia azzurra messa costantemente sotto pressione. La porta ospite, insomma, sembra essere stregata e quando, a cinque minuti dal termine, al culmine dell’ennesima azione offensiva neutralizzata con grande affanno dalla difesa azzurra, al Malmantile tocca battere l’ennesimo calcio d’angolo, gli spettri di un rovescio interno che avrebbe del clamoroso, iniziano a spaventare davvero i sostenitori amaranto accorsi in buon numero sulla tribuna del Comunale. In campo, però, c’è qualcuno che non solo non ha paura ma che è invece in grado in qualunque momento, di accendere “la luce”. Così, sugli sviluppi della traiettoria dalla bandierina di destra ottimamente tracciata da Lorenzo Burgnich, ecco che Giulio Rossi vola in cielo saltando più in alto di tutti e dando al pallone la zuccata decisiva a farlo rotolare alle spalle dell’omonimo estremo difensore azzurro ed a far esplodere di gioia il popolo amaranto. La gara non è finita e sono proprio i tifosi a chiedere ai ragazzi di Massimillo l’ultimo sforzo; perché adesso è chiaro che vincere non è impossibile. Ci prova il “Malma”, si getta in avanti e allo scoccare del minuto numero ottantasette, ecco che le alchimie tattiche del “Mago” fanno di nuovo la differenza. Riceve un buon pallone e parte sulla trequarti sinistra Mattia Maurello che alza la testa ed intuendo l’inserimento sulla destra di Iacono, sventaglia proprio vero quel lato del campo un prezioso pallone sul quale la “Freccia Amaranto” si avventa come un falco. Il resto è gioia pura per giocatori e sostenitori amaranto. Vola, infatti, indisturbato lungo la corsia di competenza l’attaccante esterno che dopo essere entrato in area, incrocia imparabilmente alle spalle di Riccardo Rossi il diagonale che ribalta la partita e permette al Malmantile di rimanere padrone del primo gradino del podio. Una combattiva Stella Azzurra è costretta ad alzare definitivamente bandiera bianca e in pieno recupero una volata sulla destra di Malpici si chiude con un rasoterra diagonale che dopo aver fatto la barba al palo di destra della porta difesa da Riccardo Rossi, conclude la propria corsa oltre la linea di fondo. Si chide così in gloria una giornata più impegnativa del previsto che se da un lato consacra ancora al vertice della classifica un inarrestabile Malmantile, dall’altro lascia in dote a Michele Massimillo diversi spunti sui quali è bene riflettere per poi provare a migliorarsi ulteriormente sul piano della continuità di rendimento. La Stella Azzurra esce dal campo battuta ma non ridimensionata nelle proprie ambizioni di salvezza. In virtù di un atteggiamento aggressivo e propositivo, la compagine di Nardi ha dimostrato di essere in grado di tener testa anche ad avversarie ben più quotate. Un ottimo segnale, quello lanciato dalla formazione azzurra, che lascia ben sperare in vista del prosieguo di una stagione ancora molto lunga e ricca di opportunità.
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MALMANTILE | 3 – 2 | STELLA AZZURRA | |
Dini | 1 | Rossi Riccardo | |
Zingoni | 2 | Calvani | |
Benelli | 3 | Bernardini | |
Burgnich | 4 | Orsi | |
Rossi Giulio | 5 | Camerini | |
Turu | 6 | Rocca | |
Malpici | 7 | Corsi | |
Milazzotto | 8 | Allia Matteo | |
Rialti | 9 | Vivaldi | |
Serboli | 10 | Allia Andrea | |
Bandinelli | 11 | Samb | |
Nozzoli | 12 | Ferrucci | |
Pucci | 13 | Pachetti | |
Manetti | 14 | Brogi | |
Vernich | 15 | Arzilli | |
Fanfani | 16 | Bruni | |
Maurello | 17 | Dragan | |
Iacono | 18 | Matteucci | |
19 | |||
20 | Touré | ||
Michelangelo Massimillo | All.: | Andrea Nardi | |
ARBITRO: Mauro di Pistoia | |||
RETI: 22’ Serboli, 36’ Allia Matteo, 65’ Arzilli, 85’ Rossi, 87’ Iacono |